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  • Massone: 'Hearts, un progetto serio'

    Massone: 'Hearts, un progetto serio'

    Il progetto di Angelo Massone è serio, qualificato e tende a diventare un punto di riferimento per tutto il mercato mondiale. Dopo l'intervista apparsa su alcuni organi di stampa scozzesi, dove l'imprenditore italiano è stato etichettato in modo negativo come usano i tabloid britannici, il diretto interessato si è concesso ai microfoni di Calciomercato.com, dando ulteriori specifiche su quello che è il suo momento attuale in Scozia e sul perché di certi giudizi sulla sua persona: "Abbiamo presentato un'offerta da 4,5 milioni di sterline per l'acquisto degli Hearts of Midlothian che è stata per ora rigettata - le sue parole - a noi il progetto sportivo interessa, perché vorremmo applicare un modello di partecipazione societaria con i tifosi ben strutturato, moderno, che prenda a modello quello tedesco".

    Un modello di business nuovo che potrebbe ben figurare: "In Germania spesso capita che ci sia un proprietario e un gruppo di tifosi che arrivano fino al 50% delle azioni detenute, prima di prendere la proprietà totale del club. Ecco, questo è il nostro progetto - le parole di Massone, che poi puntualizza - non siamo nati ieri, anzi. Negli ultimi 15 anni posso dire con orgoglio che sono stato il maggiore intermediario italiano in Scozia".
     
    Il presidente del consorzio che sta portando avanti l'eventuale cessione del club, nei giorni, aveva descritto come "molto particolare" l'interesse dell'ex proprietario del Livingston: "La mia esperienza, diversamente da quanto scrive la stampa locale, è stata eccezionale - prosegue Massone - quando presi il Livingston il club era fallito e in un anno abbiamo ottenuto risultati sportivi importanti, chiudendo con 1,3 milioni di sterline d'attivo e tanti giocatori che ora giocano in categorie anche superiori. Abbiamo fatto la squadra in sei giorni, ho acquistato le azioni a un pound e rivenduto a 50.000. E' stata l'attuale proprietà a non presentare alcuna fidejussione per l'iscrizione al campionato".
     
    Ma ora, cosa succederà? "Aspettiamo di incontrare i tifosi degli Hearts voglio vedere se vogliono condividere con noi questo progetto; altrimenti ci butteremo su altre situazioni. Il nostro è un gruppo di lavoro molto serio, a capo di tutto c'è un professore di Economia. Vogliamo lavorare in modo professionale e siamo pronti a farlo. E' importante essere presenti anche in altri mercati europei oltre a quello italiano, che vediamo essere molto in crisi, per imparare anche da altri modelli un modo di fare management diverso".

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