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  • Mastalli-Modic, il Milan va conquistato

    Mastalli-Modic, il Milan va conquistato

    Per una squadra che si rilancia, quella di Inzaghi, una è sempre più in difficoltà in casa Milan: la Primavera di Brocchi continua il suo momento no e cade ancora una volta, sconfitta in casa dall'Udinese. I numeri condannano il Diavolo: solo 2 punti nelle ultime 5 giornate, due pareggi contro Verona e Cesena e tre sconfitte contro Atalanta, Inter e Udinese appunto. Il secondo posto tuttavia resta ancora saldamente nelle mani dei ragazzi di Brocchi, fermi a quota 45 in campionato ma a +8 sui friulani a sole 4 giornate dal termine della regular season.

    MANOVRA LENTA, BROCCHI A RAPPORTO DA GALLI - A preoccupare il Milan però non è solo l'assenza di una vittoria, che manca da oltre un mese, ma l'involuzione del gioco proposto dai rossoneri: la manovra non è più rapida e fluida come nella prima parte della stagione, creare occasioni da gol è più difficile e i palloni persi in difesa sono molti e spesso letali per il Diavolo. Anche oggi sono emerse queste problematiche e per questo al termine dell'incontro il responsabile del settore giovanile Filippo Galli ha tenuto a rapporto squadra e Brocchi negli spogliatoi: un confronto costruttivo, per motivare il gruppo e capire come uscire da questo momento difficile. Tra tre giorni una delegazione di ragazzi del '96 e del '97 (gruppo misto tra Primavera e Berretti) partirà per il Torneo di Dubai, un'occasione per riordinare le idee, dare spazio a giocatori meno impiegati e studiare nuove strategie.

    MODIC, DOPO IL CALVARIO ORA LA RINASCITA - Un giocatore che potrà giovare di questa tournèe è Andrej Modic: il bosniaco, come annunciato da Galliani, l'anno prossimo verrà inserito nella rosa della Prima Squadra, ma il suo ultimo anni nelle giovanili non sta lasciando buone sensazioni. Il centrocampista classe '96 sta vivendo una stagione travagliata, è rientrato dopo un lungo infortunio contro il Cesena e oggi per la prima volta dopo oltre quattro mesi giocava tutti i 90' di un incontro: Modic non ha disputato un match memorabile, dalle sue doti ci si aspetta di più. Brocchi però lo difende al termine della partita: "Non possiamo pretendere troppo, dobbiamo avere pazienza e fargli mettere minuti nelle gambe". Dubai dunque sarà l'occasione per rilanciarsi e dimostrare di avere tutte le qualità atletiche e tecniche per poter compiere il salto con i grandi: il talento non basta, servono anche gli attributi mentali giusti per non bruciarsi subito e restare una promessa incompiuta.

    MASTALLI ONNIPRESENTE E IN SOFFERENZA - Discorso diamentralmente opposto invece per Alessandro Mastalli: il capitano della Primavera rossonera non si è risparmiato e ha giocato con grande intensità, tuttavia anche lui sta vivendo un momento di difficoltà. Causa ecatombe a centrocampo per Inzaghi, il 19enne bolognese da due mesi ormai fa la spola tra le due categorie e la stanchezza si fa sentire, come ammesso anche da Brocchi: "Avrebbe bisogno di riposare, ma le vicissitudini della Prima Squadra lo mettono forzatamente a disposizione di Inzaghi". Visti i numerosi allenamenti con i grandi, Mastalli è probabilmente più pronto di Modic da un punto di vista mentale, ma la generosità e la maturità da sole non bastano: l'ideale per provare ad emergere è presentarsi al massimo palcoscenico con un biglietto da visita importante. I due ragazzi hanno già inserito nel proprio curriculum la prestigiosa conquista del Torneo di Viareggio nella scorsa stagione, ma il vero colpo sarebbe trascinare ora il Milan alla vittoria in campionato, trofeo che in casa rossonera non viene alzato dal 1965, peraltro unico successo in questa competizione. Impresa non semplice, visto che ci sono squadre sulla carta più attrezzate come l'Inter, ma non impossibile: il primo passo è terminare al meglio questo finale di stagione, per poi tentare il tutto per tutto nei playoff. Mastalli ci prova: vincere il campionato da capitano con il Milan Primavera e puntare al successo con i grandi.

    SULLE FASCE SI VOLA - Ultima menzione, non meno importante, per due delle note più positive del Diavolo anche in questo momento di difficoltà: Davide Calabria e Gian Filippo Felicioli, rispettivamente terzini destro e mancino dei rossoneri. Il primo è recentemente entrato nell'orbita della Prima Squadra e sta convincendo sempre più che questa sia una soluzione interessante: corsa, precisione nel cross e buona fase difensiva, Cala ha tutto per sfondare. Felicioli invece si sta specializzando come : terzino sinistro, ala sinistra, ala destra, ovunque Brocchi decida di schierarlo, lui risponde con prestazioni importanti e di qualità. Attenti a quei due.

    Federico Albrizio

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