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  • Vecino, dall'investitura di Pioli fino allo spettro della clausola: Napoli e Premier...

    Vecino, dall'investitura di Pioli fino allo spettro della clausola: Napoli e Premier...

    • Giacomo Brunetti
    Un'investitura sincera ed esplicita. La sensazione di vederlo davvero al centro del progetto. Lui, come Astori. Perché Matias Vecino dovrà essere uno dei leader della Fiorentina che verrà. Lo dice Stefano Pioli: o meglio, lo lascia intendere con una serie di lodi per il centrocampista uruguaiano. "Vecino è un giocatore fortissimo, ha tempi di inserimento e geometrie: ai tempi della Lazio lo avevo chiesto", dichiarazioni che non lasciano scampo all'interpretazione. I viola ripartiranno anche da lui.

    IL COLLOQUIO CON PIOLI - Sono stati subito immortalati in quel "faccia a faccia" tenuto sul terreno di gioco del "Benatti" di Moena, dove i viola sono in ritiro, dopo essersi conosciuti già a Firenze nei primi giorni della nuova stagione. Un colloquio conoscitivo dove l'allenatore ha chiarito probabilmente i suoi dogmi e spiegato al giocatore cosa si aspetta da lui. D'altronde le motivazioni, in questo periodo di epurazione, fanno la differenza e ritrovarsi con un elemento del suo calibro spaesato all'interno di un cantiere aperto sarebbe controproducente.

    AL CENTRO DEL PROGETTO - Sarà uno dei cardini del nuovo ciclo. Lui, Astori - che oggi verrà nominato capitano - e pochi altri.
    È nato come mezzala, Sousa lo ha adattato a mediano, spostamento che lo ha fatto maturare anche in fase difensiva. Le doti di inserimento gli donano un'ulteriore punto di duttilità, con Pioli che potrà schierarlo senza timore qualunque sia la variante tattica prestabilita. Diventa quindi importante creare un reparto competitivo, affiancandogli acquisti di valore.

    MATURAZIONE TOTALE - Per essere ambito con assoluta fermezza dalle grandi squadre manca forse un passo, quello da percorrere in questa stagione, quella che vivrà in una posizione di assoluta importanza nello scacchiere e nello spogliatoio. Ad agosto saranno 26 candeline, le caratteristiche consolidate ci sono ma manca un perfezionamento in zona realizzativa, visto il numero di incursioni effettuate durante la gara. Nello scorso campionato la prima rete è arrivata - nel giorno della doppietta contro l'Inter di Pioli - dopo 39 conclusioni. Un dato da migliorare, al netto di un grande apporto a tutto campo, vista la media di chilometri percorsi davvero elevata.

    LA CLAUSOLA E IL MERCATO - Pantaleo Corvino fu chiaro: "Gli unici ad avere una clausola sono Kalinic e Vecino: quella dell'uruguaiano è pari a 24 milioni di euro esercitabile fino al 10 agosto". Un accordo che tutela entrambe le parti: non che il centrocampista abbia voglia di cambiare aria, ma l'offerta irrinunciabile e una posizione scomoda sono potenzialmente sempre in agguato. Una cifra congrua, anche se al momento non sono pervenute proposte. Sarri lo sogna per il suo Napoli, in Inghilterra qualcuno ha rilanciato il suo nome: il futuro di Vecino, al momento, veste però solamente di viola.

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