Nove gol in campionato, tre nell'ultimo mese. Alessandro Matri si è ripreso la Juventus, dopo qualche incompresione, dopo qualche partita sottotono. In un attacco dove la concorrenza è tanta, con Vucinic, Borriello, Quagliarella e Del Piero, la punta cresciuta nelle giovanili del Milan è la stella che nel mese di gennaio, per tradizione,  brilla di più. 12 dei 76 gol realizzati nei campionati professionistici sono arrivati nel primo mese dell'anno e hanno portato otto vittorie e due pareggi. Avere Matri in squadra a gennaio, di fatto, significa non perdere mai.

Voluto fortemente dalla Juve un anno fa, strappato al Cagliari per 15 milioni di euro, nella sua prima stagione in bianconero ha chiuso a quota nove in campionato, gli stessi gol realizzati in questa prima parte del 2011-2012. Conte se lo coccola, Matri è il classico attaccante che tutti gli allenatori vorrebbero: sente la porta, fa gol in tutti i modi ed è prezioso se c'è da coprire. I due squilli all'Udinese sono due messaggi forti e chiari a Prandelli, che per Euro 2012 dovrà reinventarsi l'attacco. Cassano è out, Rossi è in forte dubbio, Balotelli ha qualità ma è troppo discontinuo.  Matri si candida per una maglia, magari da titolare. Con l'Italia ha segnato all'esordio, nel 2-0 all'Ucraina. Se questo non è un segnale...