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  • Maurizio Schillaci, da bomber a barbone senzatetto

    Maurizio Schillaci, da bomber a barbone senzatetto

    La Gazzetta dello Sport racconta la parabola discendente di Maurizio Schillaci (cugino di Totò) che ha giocato a calcio in Serie B con Palermo, Messina e Lazio e ora è un senzatetto dopo aver perso tutto per colpa della droga, prima la cocaina e poi l'eroina. 

    Ecco le sue parole a Siciliainformazioni.com: "Dalle stelle al nulla, un declino veloce e adesso dormo nei treni fermi alla stazione. Tutti dicevano che ero più forte di Totò, può essere ma di sicuro io non ho avuto la sua fortuna. Alla Lazio ho vissuto il mio periodo di grazia, vivevo nel lusso e ho cambiato 38 auto. Contratto di 500 milioni per 4 anni. Poi un infortunio non curato al tendine ha rovinato tutto". 

    Era un pupillo di Zeman, che lo ha allenato a Licata e a Messina: "Gli auguro di riuscire in un'altra ripartenza, una di quelle in cui era bravissimo e nessuno riusciva a stargli dietro. Non è mai troppo tardi". 

    Totò Schillaci gli tende la mano: "Aiuto mio cugino a rifarsi una vita. Era scomparso, ora gli darò una mano". 


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