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Mazzarri tra Inter e Roma: ultimatum del Napoli

Mazzarri tra Inter e Roma: ultimatum del Napoli

Mazzarri in 4 giorni: aspetta l'Inter, la Roma c'è e De Laurentiis dà l'ultimatum.
Il gran finale lo riserva a tarda notte, Aurelio De Laurentiis, quando ormai tutti, Mazzarri e i giocatori compresi, hanno lasciato Villa D'Angelo dopo la cena di fine stagione. All'esterno del ristorante c'è ancora un gruppetto di tifosi ad attenderlo: ha voglia di sapere, la gente. Qualche ora prima, il presidente aveva lanciato l'ultimatum al suo allenatore che aspetta un segnale importante dall'Inter perché la prospettiva di allenare i nerazzurri in fondo in fondo è quella che attira di più il tecnico azzurro, e al tempo stesso è corteggiato dalla Roma: «Caro Mazzarri, lei ha altri quattro giorni a disposizione per darmi una risposta. Sappia, però, che se andrà via da Napoli se ne pentirà, soprattutto se andrà alla Roma, un club con grosse difficoltà economiche». Parole decise, giunte al termine di una serata fatta di falsi sorrisi e di reciproche cortesie. Di facciata, ovviamente. Ed anche lui ha voglia di parlare, di comunicare le sue idee in libertà, usando anche un linguaggio forte per meglio esprimere quei concetti in cui crede fermamente: «Mi chiedete se Cavani resta. Il suo contratto prevede una clausola rescissoria, per cui se ci fosse qualche club pronto a pagarla, e la destinazione starebbe bene al calciatore, io non potrei dire di no, perché i contratti sono tali e li rispetteremo. Comunque, piuttosto che preoccuparvi del futuro di Mazzarri e Cavani, dovreste preoccuparvi se dovessi essere io a rompermi i co... e ad andare via. Ma state sereni, perché io amo Napoli».

Napoli da amare - Le domande fioccano e le risposte del presidente arrivano puntuali, nonostante la mezzanotte sia trascorsa da un bel po'. «Ecco, Mazzarri: dovrà decidere lui. Questo discorso che sto per fare vale per tutti i tesserati. Ci sono certi giocatori che sono qui, perché amano Napoli e ce l'hanno dentro, per questo motivo me li tengo fino alla fine. Ce ne sono degli altri, invece, a cui non frega un bel niente di Napoli. E allora, dopo 3-4 anni dovranno andare via, seguendo un po' quella che è la politica del Bayern Monaco». Qualcuno gli fa notare, però, che a Monaco hanno appena vinto la Bundesliga. E lui ha avuto un gesto di stizza: «Ma noi siamo giunti secondi. Dal 1926, quante volte il Napoli è arrivato in questa posizione? Mi chiedete lo scudetto, ma dovete stare buoni, 9 anni fa questa società era fallita».

Juve da rosicare - La domanda sullo scudetto della Juve provoca in lui una reazione rabbiosa: «La Juve non ha vinto, bensì ha perso, perché vincere buttando i soldi dalla finestra, fregandosene del fair play finanziario non esiste. Se c'è una regola, allora va rispettata. Tra due anni, chi non l'avrà fatto, non potrà disputare le coppe europee», ha concluso De Laurentiis a notte fonda.

Mancini a Napoli - La presenza in città di Roberto Mancini, l'ex allenatore del Manchester City, ha scatenato la fantasia dei tifosi. In tanti si sono chiesti se stesse in città per incontrare, magari, il presidente del Napoli. Ma lo stesso tecnico ha smentito ogni eventualità del genere. «Sono qui per cose personali», ha detto a Sky. Tra l'altro, le sue apparizioni in città sono frequenti essendo sua moglie una napoletana. «Napoli è bellissima, c'è il sole, una grande squadra e un allenatore bravissimo. Comunque, l'affetto della gente mi fa piacere». Sulle probabilità, un giorno, di poter allenare il Napoli, Mancini è stato esplicito: «Nella vita non si sa mai, soprattutto quando si è allenatori. Ma ci tengo a ribadire che sono qui per questioni personali», ha ribattuto l'ex tecnico del City che ha risposto vagamente ad alcune domande sul suo futuro. «Bella Parigi? Certo, ma pure Manchester lo è». E ha concluso con Balotelli: «Era un grande giocatore e lo è ancora. Non so se sia maturato, non lo vedo da un po' di tempo», ha detto.

Proiezione del giorno - Il borsino di ieri, in ogni modo, che quota il futuro di Mazzarri, si è chiuso con la Roma al 50 per cento, con l'Inter che sale al 25%, perché l'idea di approdare alla corte di Moratti stuzzica il tecnico e non poco, l'ipotesi anno sabbatico è al 10 per cento. L'unico a calare è stato il borsino del Napoli, dal 25 al 15 per cento.

Futuro azzurro - Intanto, Aurelio De Laurentiis è in stretto contatto coi suoi collaboratori e sta valutando le opzioni che ha a disposizione per sostituire Mazzarri. In questo momento sono allo studio soprattutto le posizioni di due allenatori: Bielsa e Di Matteo. Con Benitez, invece, per il momento non c'è stata nessuna accelerazione e il tecnico spagnolo è in ballo per Psg, Monaco e anche per la Roma se dovesse sfumare Mazzarri.


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