A Carlo Mazzone non va giù l’esonero diZeman. E non si tratta solamente di una difesa della categoria. Si tratta soprattutto di una questione di rispetto ma anche tecnica, secondo l’ex allenatore giallorosso. ALaromasiamonoi.com Carlo Mazzonecommenta le ultime vicissitudini in casaRoma:

Mister, Zeman è esonerato: tema e svolgimento
Parliamoci chiaro, la partita contro il Cagliari è stata molto brutta, ma non avrei esonerato Zeman. Bisognava dare tempo al tecnico boemo di lavorare fino in fondo con le sue idee, almeno sino a fine stagione. Poi, giustamente, si sarebbero fatti i conti alla fine del campionato ed ognuno avrebbe fatto le sue valutazioni. Io dico solamente che per costruire un progetto nuovo, con gran parte della squadra rivoluzionata in due anni, bisognava avere pazienza. Anche la Juventus non ha vinto subito, ha passato diversi anni senza vincere e tornare a grandi livelli. Per costruire una grande squadra ci vuole molto tempo, non si fa dall’oggi al domani, e per i risultati è la stessa cosa, ci vuole tempo per ottenerli.

Ora c’è Andreazzoli in panchina: la convince?

La società la settimana scorsa non ha gradito alcune parole di Zeman sulla mancanza di regole
Quelle sono cose interne loro dove non voglio entrarci, anche perchè non conosco la situazione. Si vede che si era rotto qualcosa tra Zeman e la società se si è arrivati a questo punto e le idee del boemo forse non erano gradite alla dirigenza. Penso anche che alcuni comportamenti della squadra abbiano influto sulla scelta definitiva. Ma lo sai che avrei fatto?

No, dica.