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  • Corioni, il ricordo commosso di Mazzone
Corioni, il ricordo commosso di Mazzone

Corioni, il ricordo commosso di Mazzone

  • Daniele Longo
Carlo Mazzone è stato uno dei tecnici più vicini al presidente Corioni nella sua esperienza dal 2000 al 2003 alla guida del Brescia Calcio. Era il Brescia dei Baggio, dei Guardiola, dei Pirlo: una formazione di grandi firme capaci di far sognare la città lombarda.  Ai microfoni di Calciomercato.com, l’ex tecnico dei lombardi ricorda Luigi 'Gino' Corioni, morto all'età di 78 anni: "Sono tremendamente triste per questa notizia improvvisa, mi ha sconvolto. Io gli sono sempre stato vicino e riconoscente, ha fatto di me un personaggio calcistico. Con lui mi confrontavo tutti i giorni, era sempre attento alle questioni tecniche, aveva passione una grande passione per il calcio e per il Brescia. Ha dato tanto a questa città, gli è sempre stato vicino. Una grave perdita, mi stringo ai suoi famigliari".

Era un Presidente vecchio stampo, di quelli con una grande passione e mai banale anche nelle dichiarazioni…
"Assolutamente, Presidenti così non ce ne sono più. Aveva una grande qualità: il rispetto per i suoi allenatori e per i giocatori. Non parlava giusto per destabilizzare, aveva tatto per le situazioni delicate. Mostrava sempre grande affetto e vicinanza quando le cose non andavano bene". 

A Brescia ha portato giocatori del calibro di Roberto Baggio e Guardiola, che lei ha avuto la fortuna di allenare. Ha un ricordo particolare di quegli anni e di quei trasferimenti?
"Ricordo che quando voleva comprare Baggio e Guardiola mi chiamava mille volte al giorno, non ci dormiva la notte. Aveva senso dell’affare e non si poteva limiti: se c’era un campione, doveva essere del Brescia. Doveva, a tutti i costi, portare un campione nel Brescia".

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