Medel come Cannavaro, l'Inter ha trovato il partner di Miranda
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Dopo tanto vociare, finalmente qualcuno ha trovato il coraggio di fare ciò che gli altri hanno sempre ritenuto possibile, salvo poi accantonare idee e soluzioni. Eppure sembrava ovvio a tutti, compresi giornalisti e tifosi, che si sono sempre interrogati sul perché nessuno prendesse in considerazione il fatto che Gary Medel con la nazionale cilena facesse la differenza da difensore. Mancini e de Boer hanno perso un'occasione, Pioli, invece, ha saputo sfruttarla immediatamente. L'esperimento è durato poco perché ci si è messa di mezzo la sfortuna: Medel è uscito per infortunio dopo appena 37 minuti, ma fin quando è rimasto in campo il Pitbull ha dimostrato tutte le proprie qualità da difensore. La retroguardia nerazzurra è stata molte volte bersagliata dalle critiche perché spesso leggera negli interpreti: Ranocchia e Murillo non offrono le dovute garanzie e la società di Corso Vittorio Emanuele si era convinta a tornare sul mercato alla ricerca di un centrale da affiancare a Miranda. Pioli ha procrastinato ogni processo.
In poco meno di trenta minuti, Medel e Miranda hanno dimostrato di essere coppia affiatata e affidabile, probabilmente una delle migliori dell'intera Serie A. L'ex Siviglia in particolare, non incarna il prototipo del difensore di nuova generazione, con alte leve e fisico scultoreo, ma può essere accostato (con le dovute proporzioni) a Fabio Cannavaro. Difensore piccolo ma esplosivo, che può tenere testa anche ad avversari fisicamente più dotati di lui. Il pareggio nel derby soddisfa solo parzialmente l'Inter, che però può ugualmente sorridere per aver trovato il difensore centrale che cercava da tempo.
Dopo tanto vociare, finalmente qualcuno ha trovato il coraggio di fare ciò che gli altri hanno sempre ritenuto possibile, salvo poi accantonare idee e soluzioni. Eppure sembrava ovvio a tutti, compresi giornalisti e tifosi, che si sono sempre interrogati sul perché nessuno prendesse in considerazione il fatto che Gary Medel con la nazionale cilena facesse la differenza da difensore. Mancini e de Boer hanno perso un'occasione, Pioli, invece, ha saputo sfruttarla immediatamente. L'esperimento è durato poco perché ci si è messa di mezzo la sfortuna: Medel è uscito per infortunio dopo appena 37 minuti, ma fin quando è rimasto in campo il Pitbull ha dimostrato tutte le proprie qualità da difensore. La retroguardia nerazzurra è stata molte volte bersagliata dalle critiche perché spesso leggera negli interpreti: Ranocchia e Murillo non offrono le dovute garanzie e la società di Corso Vittorio Emanuele si era convinta a tornare sul mercato alla ricerca di un centrale da affiancare a Miranda. Pioli ha procrastinato ogni processo.
In poco meno di trenta minuti, Medel e Miranda hanno dimostrato di essere coppia affiatata e affidabile, probabilmente una delle migliori dell'intera Serie A. L'ex Siviglia in particolare, non incarna il prototipo del difensore di nuova generazione, con alte leve e fisico scultoreo, ma può essere accostato (con le dovute proporzioni) a Fabio Cannavaro. Difensore piccolo ma esplosivo, che può tenere testa anche ad avversari fisicamente più dotati di lui. Il pareggio nel derby soddisfa solo parzialmente l'Inter, che però può ugualmente sorridere per aver trovato il difensore centrale che cercava da tempo.
