Un po' perchè spesso gli viene richiesto sacrificio da parte degli allenatore, e sicuramente in buona parte per mancanze proprie, Riccardo Meggiorini con gli anni sembra aver perso il fiuto del gol. Se l'attaccante veronese era riuscito a segnare più di 40 gol in tre stagioni col Cittadella, la Serie A per lui si è rivelata cosa ben diversa: 128 le presenze nella massima categoria, e appena 10 le reti segnate. Di cui una buona quantità messe a segno contro l'Inter.

Sì, proprio l'Inter che ha cresciuto Meggiorini ragazzo, facendolo esordire in Serie A nell'ormai lontano 2004, sotto Roberto Mancini. Con il Bari, la 28enne punta infilò i nerazzurri; con la maglia del Novara andò in rete una volta sola, e lo fece ancora contro l'Inter; e la medesima avversaria fu scelta anche col Toro, l'anno scorso, quando a San Siro confezionò una doppietta (su 3 gol in totale realizzati nella stagione).
Insomma, il "Meggio" vede nerazzurro e si scatena; e questo pur senza aver perso l'amore per quei colori, "Ringrazierò sempre l'Inter, mi ha regalato forti emozioni, vedere persone come Ausilio e Baresi mi fa sempre effetto", ha dichiarato recentemente. Ora, Ventura spera che per Meggiorini si ripeta il "miracolo interista", sbloccando così la casella stagionale delle reti segnate, ancora vuota. Ma soprattutto lo spera il giocatore: dovrà riuscire in un grande finale di stagione, se vuole sperare di vedere rinnovato il proprio contratto col Toro, in scadenza a giugno.