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  • Menez, Balotelli e Boateng non ci sono: Mihajlovic è senza riserve in attacco
Menez, Balotelli e Boateng non ci sono: Mihajlovic è senza riserve in attacco

Menez, Balotelli e Boateng non ci sono: Mihajlovic è senza riserve in attacco

  • Andrea Distaso
Nonostante le dichiarazioni in fotocopia di questi giorni di Silvio Berlusconi per le celebrazioni del suo trentennato alla guida del Milan, per Sinisa Mihajlovic la preparazione per quella che sarà la volatona finale per riportare il club rossonero in Europa presenta anche delle criticità, al di là delle tante note liete e dei legittimi elogi al lavoro del tecnico serbo nelle ultime settimane. Un aspetto mediaticamente posto sotto la lente di ingrandimento è stata l'estrema fiducia riposta da Berlusconi in tre giocatori come Balotelli, Menez e Boateng per offrire all'allenatore delle alternative offensive ai titolari Bacca e Niang.

PROBLEMI FISICI E... DI TESTA - Al di là di evidenziare come Luiz Adriano, dopo essere stato praticamente venduto in Cina e tornato indietro a fronte di un mancato accordo col Jiangsu Suning che continua ad avere del misterioso, non sia più considerato, i fatti stanno rivelando una verità molto diversa, che nessuno tra Balotelli, Menez e Boateng possa considerarsi oggi un giocatore in grado di dare un contributo di sostanza alla causa rossonera, alla luce delle rispettive precarie condizioni fisiche. Molti infortuni alle spalle, qualche dubbio in più legato alla tenuta di un giocatore come Boateng che allo Schalke era finito ai margini per i noti guai alle ginocchia e problemi di natura comportamentale, ed esclusivamente di livello caratteriale per Mario Balotelli.

RESTANO SOLO BACCA E NIANG - I positivi cinque minuti di Supermario a Napoli, nei quali ha dimostrato un atteggiamento diverso rispetto al pessimo finale di gara col Genoa che tanto aveva fatto infuriare Mihajlovic, non possono bastare a considerare il giocatore pienamente recuperato o addirittura meritevole di conferma, stando alle parole recenti di Berlusconi. Particolarmente misteriosa è la situazione di Boateng, che dopo qualche buono scampolo di partita iniziale con tanto di gol della sicurezza alla Fiorentina, ha visto i suoi spazi restringersi sempre di più e anche per lui a giugno si potrebbe parlare di un rinnovo dell'attuale contratto in scadenza al termine della stagione. Ad oggi, Mihajlovic si trova però ad avere solo due attaccanti al 100%, un problema non di poco conto a 12 turni dalla fine del campionato e con una concorrenza per i piazzamenti che valgono l'Europa League e il sogno Champions decisamente agguerrita e meglio attrezzata.

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