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  • Intermania: lezioni di calcio da Stramaccioni a Mazzarri

    Intermania: lezioni di calcio da Stramaccioni a Mazzarri

    Da "Il pallone è quello giallo" a "Il pallone è quello bianco". I tifosi viola sfottono i nerazzurri e si godono la Fiorentina di Montella, che dà un'altra lezione di calcio all'Inter un anno e mezzo dopo il 4-1 del 17 febbraio 2013. Allora decisero le doppiette segnate da Jovetic e Ljajic, che ora non vestono più la maglia viola e, con Giuseppe Rossi e Mario Gomez ancora fermi ai box, hanno lasciato l'eredità a Babacar e Cuadrado

    MAZZARRI IN CRISI - Sulla panchina dei nerazzurri c'era Stramaccioni, che poi a fine stagione passò il testimone a Mazzarri. Quest'ultimo è finito inevitabilmente sul banco degli imputati come primo responsabile di una squadra in crisi di gioco e di risultati. I numeri parlano chiaro: alla sesta giornata di campionato l'Inter è decima in classifica con 8 punti, dieci in meno della Juve e sei in meno rispetto alla scorsa stagione. Dopo la sosta, a San Siro arriva il Napoli di Benitez e Mazzarri è già sotto esame. 

    STRAMA SOGNA - Proprio Andrea Stramaccioni, che adesso allena l'Udinese con Stankovic, ha dichiarato ai microfoni di Radio Rai: "Tornare all'Inter è un'aspirazione, ma bisogna sempre parlare con rispetto. Un pezzo del mio cuore è rimasto a Milano, una piazza dove devi vincere, la tifoseria è ambiziosa e tutto viene amplificato nel bene e nel male. Quando il ds Ausilio ha rinnovato fino al 2017, scherzando gli ho detto: 'Piero dai, riportami all'Inter', ma è solo una battuta. Auguro all'Inter di riprendersi subito, io spero di continuare a far bene nell'Udinese che ha investito su di me. Udine è una piazza importante per un allenatore giovane come me, sono orgoglioso di essere stato scelto dalla famiglia Pozzo". 

    SCOSSA D'ADDIO - Intanto il giornalista Enrico Mentana ha scritto su Facebook: "Sono un tifoso dell'Inter, forse lo sapete. Come succede a ogni tifoso, ho sofferto e gioito per la squadra che ho scelto da piccolo e per cui tiferò sempre. La passione ti esalta quando vinci e ti forgia quando le cose vanno male. Ma tutto ha un limite: e il signor Mazzarri quel limite l'ha ampiamente superato, sfigurando la mia povera Inter in una brodaglia di non gioco che allontana gli appassionati. Ci vuole una scossa, e dopo aver visto l'ennesima incolore partita credo che Mazzarri quella scossa la possa dare in un solo modo: svuotando il suo armadietto". 


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