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  • MERCATO: I VOTI Napoli e Roma da 5, Viola e Milan peggio. Juve e Inter bene

    MERCATO: I VOTI Napoli e Roma da 5, Viola e Milan peggio. Juve e Inter bene

    • Stefano Agresti
    Eccole, dalla prima all’ultima in classifica, le venti squadre di serie A. Eccole con i voti che abbiamo assegnato loro per il modo in cui hanno condotto il mercato invernale: tra le grandi promuoviamo solo Juve e Inter, intelligenti - e non è una novità - le scelte di Sassuolo ed Empoli. Bocciate tante big, a cominciare dalla Fiorentina. Se non siete d’accordo con le nostre valutazioni, scriveteci: siamo pronti a parlarne con voi.

    NAPOLI 5 La differenza con la Juve, alla lunga, la può fare l’ampiezza della rosa di qualità, soprattutto quando ricominceranno le coppe: gli azzurri da questo punto di vista sono inferiori, eppure non sono arrivati rinforzi d’alto livello soprattutto a centrocampo, là dove più servivano (Grassi è un giovane che potrà essere preziosissimo, ma è difficile immaginarlo protagonista subito). I proclami di De Laurentiis (“prenderemo due big”) non hanno avuto seguito: chissà che tutta Napoli non debba rimpiangere tra qualche settimana l’inadeguatezza del mercato invernale. Note positive: le partenze per diminuire il monte ingaggi; l’idea di puntare sui giovani per il futuro.

    JUVENTUS 7 Ha tutto, rincalzi compresi, e non ha preso nulla, almeno per l’immediato: comprensibile. Avrebbe cambiato strategia solo se si fosse resa conto di poter arrivare a Gundogan o Isco, insomma a un campione di livello assoluto. Giusto così: Allegri non avrebbe saputo cosa farsene di un altro Hernanes, insomma di un’alternativa di qualità decisamente inferiore rispetto ai titolari. Intanto si è garantita il futuro: da Mandragora a Sensi, da Lapadula a Caprari, ha sfruttato questa sessione di mercato per gettare le basi della Juve del domani.

    FIORENTINA 4 Da settembre sa che deve acquistare un difensore centrale, ma s’è trovata a prenderlo (Benalouane, poi) nelle ultime ore di trattative: quasi incredibile. E che caos con Mammana: magari sarà stato il River a giocare al rialzo, però i viola non hanno fatto una gran figura. Via Rossi, dentro Zarate: ci guadagnerà? Alla lunga l’unico arrivo degno di nota sembra essere Tello (Kone era una riserva dell’Udinese). Vale un po’ lo stesso discorso fatto per il Napoli: quest’anno ha una grande occasione per arrivare tra le primissime, è sbagliato non cercare di approfittarne in tutti i modi. Rispetto al club di De Laurentiis, c’è un’aggravante: non ha preso nemmeno giovani per il futuro.

    INTER 6,5 Eder è il colpo del mercato invernale: un goleador di livello assoluto, titolare in Nazionale. Nessuno, tra i nostri club, ha preso uno migliore di lui. Resta il dubbio, però, che ci si sia concentrati sul ruolo sbagliato: certo, l’Inter segna poco e si è cercato di potenziare l’attacco, ma forse mancano soprattutto piedi buoni a metà campo. Ottimo il lavoro di sfoltimento dell’organico.

    ROMA 5 Via Iturbe e Gervinho (forse il miglior giallorosso in questo inizio di stagione), dentro El Shaarawy e Perotti: il solito gioco delle tre - anzi quattro - carte, che Sabatini ama fare con gli esterni d’attacco. In sostanza cambia poco o nulla (di sicuro non si riuscirà mai a fare i danni del gennaio 2015, quando la Roma venne disintegrata nel mercato invernale). I problemi principali erano in difesa, sia al centro che sulle fasce, e non sono stati certo risolti dall’arrivo di Zukanovic, uno che giocava nella seconda peggior retroguardia del campionato e che, a quasi 29 anni, non ha mai lasciato tracce indelebili di sé. Non uno da grande squadra, insomma: serviva di più e di meglio.

    MILAN 4,5 Ha sfoltito la rosa, risparmiando qualche soldo per gli ingaggi. E ha preso solo Boateng, che non gioca da un bel po’. Il derby ha restituito entusiasmo, ma il mercato è nullo. Anzi, è macchiato dalla figuraccia nella trattativa per la cessione di Luiz Adriano: l’Inter in Cina ha mandato Guarin, la Roma ha inviato Gervinho, però l’unico club che si è fatto rispedire indietro il calciatore già ceduto è stato il Milan. Quanto meno è stato valutato male l’acquirente: mica poco. Anche l’affare El Shaarawy, tornato dal Monaco quando ormai i rossoneri si sentivano in tasca i 12 milioni del riscatto, non è andato come sperato: ora, da Roma, arriverà solo un milione e 400mila euro per il prestito.

    SASSUOLO 6,5 Ha preso due giovani di grandi prospettive: Trotta e (soprattutto) Sensi, in accordo con la Juve. Ha ceduto Floccari e Floro Flores. Società previdente, che sa guardare lontano.

    EMPOLI 7 E’ stato un fortino sotto assedio per settimane: tanti volevano Saponara, Tonelli, Zielinski. Ha resistito a ogni tentazione, tranne che all’assalto dello Stoccarda per Barba, rimpiazzato peraltro in modo adeguato con Ariaudo. Il resto è tutto rinviato all’estate: più di così non poteva fare.

    LAZIO 5 Aveva bisogno di difensori e ha preso solo Bisevac: pochissimo per affrontare campionato ed Europa League. Tipico mercato triste e modesto di Lotito, uno che confonde il potenziamento della squadra con le spese folli.

    BOLOGNA 6,5 Tre uomini esperti (Floccari, Constant e Zuniga) per aiutare Donadoni nella scalata alla classifica. Un mercato intelligente, che può permettere ai rossoblù di salire ancora un po’.

    CHIEVO 5,5 Ha ceduto Paloschi, l’offerta era effettivamente irrinunciabile, e l’ha rimpiazzato con Floro Flores: considerato che le ultime tre sono decisamente staccate, ci può stare. Anche se Paloschi era una certezza mentre Floro Flores andrà verificato in un nuovo contesto.

    TORINO 6,5 Si è ripreso Immobile, mollando Quagliarella che - anche per motivi ambientali - non poteva più restare in granata. Viste le difficoltà a gestire la situazione, la mossa è stata intelligente.

    ATALANTA 5,5 Ha perso tre giocatori importanti e di ogni età (da Denis a Grassi, passando per Moralez) ma si trattava di operazioni alle quali era obiettivamente difficile dire di no. Li ha sostituiti con elementi che non danno le medesime garanzie.

    PALERMO 5,5 Nessuna operazione decisiva per rafforzare un organico in difficoltà: Zamparini evidentemente ritiene che la rosa attuale sia sufficiente per conquistare la salvezza.

    UDINESE 6 Hallfredsson e Kuzmanovic sono due elementi buonissimi per rafforzare il centrocampo, dovrebbero portare la qualità e la quantità che serve ai friulani per tirarsi fuori dai guai.

    GENOA 6,5 La solita rivoluzione di Preziosi, stranamente ancora una volta nel triangolo con Roma e Milan. La rinuncia a Perotti è certamente importante (le altre molto di meno), ma i sostituti appaiono adeguati alle necessità rossoblù. Poteva andare peggio.

    SAMPDORIA 4 Ha ceduto uno degli attaccanti più efficaci del campionato, Eder, e ha in pratica consegnato all’Inter anche Soriano per la prossima stagione. Scelte inquietanti. Quagliarella sarebbe stato un ottimo sostituto cinque anni fa, ma il tempo passa anche per lui: a trentatré anni cosa potrà dare? Ha cambiato molto in difesa e il bisogno c’era, considerato che solo il Frosinone ha incassato più reti dei blucerchiati.

    CARPI 6,5 Ha cercato di dare una svolta al proprio campionato con inserimenti e rinunce in massa: la sensazione è che gli acquisti possano dare un contributo rilevante, certo migliore rispetto a chi è partito (solo Borriello potrebbe essere rimpianto).

    FROSINONE 5 Ci aspettavamo colpi per invertire un percorso che sembra segnato, invece è arrivato poco e niente. Per evitare la B serve una specie di miracolo: Stellone ci proverà, ma non gli hanno dato una mano.

    VERONA 5 Ha incassato e risparmiato ciò che poteva, del resto la posizione in classifica pressoché disperata rendeva inutile qualsiasi follia: la sensazione è che abbia cominciato a pensare alla prossima stagione, non in serie A.

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