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  • Mercato Juve:| Oggi si decide per l'attaccante

    Mercato Juve:| Oggi si decide per l'attaccante

    E’ sempre un problema di turnover, ma forse sulla sconfitta della Juventus ha inciso di più la sorprendente sostituzione del solito agonismo guerriero con un inedito atteggiamento presuntuoso e poco combattivo, piuttosto che la massiccia alternanza dei titolari con le riserve. Antonio Conte ha, infatti, dovuto affrontare l’assenza di Chiellini (infortunato almeno fino a fine febbraio), di Asamoah (in coppa d’Africa per un mesetto) e Lichtsteiner (squalificato), mentre ha scelto volontariamente di fare a meno di Vidal e Vucinic (che comunque ha una caviglia da “gestire”). Cinque titolari su undici erano fuori, forse il turnover più massiccio di questa stagione in cui l’alternanza non è stata una caratteristica bianconera (solo 13 giocatori hanno accumulato oltre il 75% dei minuti giocati). Ma questa Juventus, edificata intorno al suo granitico spogliatoio, poteva vincere lo stesso se non avesse dato un turno di riposo anche a quella cattiveria, che può aiutare là dove non c’è il campione. «Sicuramente la Befana - ha sottolineato Marotta alla Domenica Sportiva - a noi porta sempre il carbone... Dobbiamo cercare di non ripetere più prestazioni così, che non sono nel dna del club: però lo definirei solo un infortunio di percorso, che in futuro ci aiuterà».


    PERCHE’ Il perché lo spirito giusto sia rimasto in panchina sarà al centro delle «approfondite analisi», che Conte ha annunciato. Ma non essendoci segnali che possa diventare cronico, si potrebbe battezzare il difetto di agonismo alla stregua di un episodio sporadico, come l’unico errore che Buffon si concede nell’intera stagione. Piuttosto, il fatto che la Juve cambi volto in modo un po’ troppo radicale se vengono a mancare alcuni giocatori dovrebbe essere un altro importante spunto di riflessione.

    CAMPIONE Se la presunzione ha spento l’ardore dei giocatori, un altro tipo di presunzione potrebbe zavorrare le ambizioni juventine. Non è, in fondo, pretenzioso sostenere che questa squadra non abbia bisogno di altri innesti oltre che Peluso , ieri sfortunato? Soprattutto alla luce della scoperta che un turnover più accentuato ha effetti così profondi. Perché con la Champions il turnover dovrà essere sempre più sistematico e perché - e si sapeva - i n Europa servirebbe qualcosa di più per «coltivare il sogno» (cit. Conte). Drogba ? Llorrente anticipato?

    SOLDI Marotta dice: «E’ obbligatorio che una società come la Juventus, che vuole ritornare a vincere sui palcoscenici più importanti, come quello della Champions, si guardi intorno. Però, è evidente che non sempre ci sono delle opportunità che si possono conciliare con le logiche economiche di ogni azienda». Come dire che soldi ce ne sono pochi, quindi: o l’ad bianconero sta clamorosamente bluffando (per quanto non nel suo stile) oppure chances per Drogba ce ne sono poche e per Llorente resta la speranza che i dirigenti del Bilbao scambino i loro principi con un paio di milioni (difficile, ma non impossibile). A questo punto restano Immobile e Gabbiadini . I due giovani attaccanti non sono certo profili che cambiano il volto di una squadra o i destini di una stagione. Ma, forse, la loro fresca incoscienza potrebbe aggiungere qualcosa a partite come quella di ieri.

    SALUTE La Juve affronta tre settimane cruciali fra campionato, coppa Italia e mercato, in attesa che a febbraio ricominci la Champions. E’ il momento delle decisioni importanti che matureranno da oggi, nel consueto summit tecnicodirigenziale. Se le scelte di questi giorni saranno giuste, la sconfitta con la Samp - a fine stagione - potrebbe anche essere archiviata fra quelle salutari , ammesso che ne esistano.


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