Mertens: 'Ho rinnovato per giocare da attaccante'. Sarri, cosa fai con Milik?
STAGIONE TRAVAGLIATA - L’attaccante polacco è stato il primo ad ammettere di aver trovato molti ostacoli sul proprio cammino. L’infortunio al ginocchio, l’esplosione di Mertens e il rinnovo dello stesso belga sono (e saranno) degli scogli difficili da superare. “Mertens ha lottato fino all'ultimo per il titolo di capocannoniere - ha dichiarato Milik dal ritiro della Polonia -, ragion per cui l'allenatore ha avuto difficoltà a cambiare, ma la storia di Milik deve essere ancora scritta”. L’ex Ajax, arrivato la scorsa estate per 32 milioni di euro, è fiducioso e convinto di poter dire la sua nel Napoli, ma il suo ruolo nella rosa ad oggi è un rebus. Il 4-3-3 ha dato grandi garanzie, Sarri - salvo in rare occasioni a gara in corso - non ha mai cambiato il sistema di gioco. Motivo per cui è difficile pensare possa farlo l’anno prossimo.
LE SOLUZIONI - Durante il ritiro estivo l’allenatore del Napoli potrà provare diverse soluzioni, tra cui il 4-2-3-1 con Callejon, Mertens e Insigne alle spalle di Milik. Ma in questo caso il rebus diventerebbe la posizione del capitano Marek Hamsik. Lo slovacco, sempre utilizzato da mezzala sinistra, potrebbe rendere al meglio nei due mediani davanti alla difesa? Difficile che Sarri snaturi così il sistema tattico e il modo di giocare dei suoi. L’opzione ad oggi più verosimile è il consueto 4-3-3 dai meccanismi oliati, con Callejon, Mertens e Insigne davanti. E Milik? Il polacco potrebbe diventare un’arma importante da utilizzare a gara in corso. Mertens in questa stagione ha dimostrato tutto il proprio valore da prima punta, il polacco dovrà ripartire da zero. E’ arrivato per raccogliere l’eredità di Gonzalo Higuain, ora è addirittura la riserva di Dries Mertens: Milik avrà l’arduo compito di far cambiare idea a Sarri, sul modulo o sul belga.