Calciomercato.com

  • Milik vuole riprendersi il Napoli: è sfida tra bomber con Mertens

    Milik vuole riprendersi il Napoli: è sfida tra bomber con Mertens

    • Gennaro Matarazzo
    La nuova stagione del Napoli è iniziata così come si era conclusa: si rinnova il duello per una maglia da titolare fra Mertens e Milik, bomber dalle caratteristiche assai differenti ma in grado di superare abbondantemente le 20 reti stagionali.

    LA SVOLTA DI OTTOBRE - Sul finire del primo tempo del match valido per le qualificazioni mondiali Polonia-Danimarca, Arkadiusz Milik si procurò un infortunio che ha rappresentato per lui e non solo la svolta della scorsa stagione. Con la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio, l'attaccante polacco è stato costretto a rimanere lontano dai campi da gioco fino a febbraio, mettendo fuori gioco il calciatore approdato con le stimmate del campione e con l'onere di non far rimpiangere Higuain. Fino a quel momento l'ex attaccante dell'Ajax era stato protagonista con la maglia azzurra: 7 gol (di cui 3 in Champions League) e un enorme contributo nell'economia del gioco di Maurizio Sarri.. Le partite successive misero ancor più in evidenza le difficoltà nel sostituire un giocatore di tale spessore, soprattutto a stagione in corso, con Gabbiadini che non ha mostrato le giuste doti da uomo d'area di rigore. 

    INTUIZIONE MERTENS- L'allenatore del Napoli ha sfornato così una delle più grandi intuizioni della sua carriera: Mertens come punta centrale. Più di qualcuno ha storto il naso: vedere il folletto belga -1,69 per circa 60 kg - sostituire l'aitante attaccante polacco (per la cronaca 1,86 cm di statura)  sembrava un vero azzardo. E invece il calcio regala finali imprevedibili: da quando è iniziata la sua nuova carriera da "nove", Mertens ha regalato ai tifosi partenopei 26 perle, una più bella dell'altra, più 2 in Champions League e una in Coppa Italia. Ritornato disponibile MilikSarri ha deciso di puntare ancora sul belga, ormai calatosi nei panni del goleador tanto da sfiorare la vittoria della classifica cannonieri della Serie A. Il polacco si è dunque dovuto accomodare in panchina, relegato al ruolo di comprimario quando solo qualche mese prima ne veniva invocato a gran voce come unica speranza per risollevare le sorti del Napoli. Ad oggi, nelle gerarchie di Sarri resta in cima il belga, che subito si è fatto trovare pronto nella prima amichevole della stagione: ben 6 marcature sulle 17 messe a segno dai partenopei sono state siglate da lui, contro le 3 di Milik. Il polacco proverà a mettere in difficoltà Maurizio Sarri, con la consapevolezza però che l'allenatore è restio al turnover. Non gli resta dunque che insidiare il 14 azzurro a suon di gol, così da tornare ai vertici della piramide sarriana.

    MILIK NON CI STA- Intervistato nei giorni scorsi si è detto pronto al duello per la maglia da titolare: "Per Sarri siamo tutti uguali". Ha poi aggiunto: "Il mio infortunio ha cambiato la vita di Mertens, lo so. E sono molto felice per lui. Ora, però, vediamo cosa accadrà: la strada è lunga e la stagione pure. Non volevo cancellare Higuain e non ho alcun pensiero nei confronti di Dries". L'attaccante fa inoltre sapere che non si è minimamente interessato alle voci di mercato che lo riguardano, volendo giocarsi le sue chance a Napoli, nonostante lo "sgarbo" della società che non gli ha concesso il permesso di partecipare agli europei Under 21 in programma nella sua Polonia. È dunque partita la caccia alla maglia da titolare nel centro dell'attacco napoletano; una sfida tutta da gustare, con i tifosi pronti a sfregarsi le mani: chiunque la vincerà, lo farà a suon di gol. 

    Altre Notizie