Alla Fiorentina manca solo un punto per oltrepassare il girone di Europa League. Nella Pd League, invece, Matteo Renzi è a un soffio dalla nomina a segretario del partito, una roba divertente come vincere un week end romantico a Dniepropetrovsk. Magari a gennaio, e con Giani che ti spiega le bellezze del luogo. D’altra parte, va detto, questa è stata la settimana del grande evento che nessuno dimenticherà mai: latripletta rifilata al mitico Pandurii allenato da Leone Di Lernia ha scosso i cuori di tutti i tifosi. Bravo Montella a far riposare Iakovenko nella partita contro il Viareggio di domenica scorsa. Ma, prima del Chievo, la settimana di gloria è passata dalla Leopolda, dove non mancava proprio nessuno. Dai renziani della prima ora a quelli che amavano Bersani o Grillo o magari pure Cicchitto prima di chiedere un passaggio sul carro vincente (si chiama metodo Pippo Inzaghi). Come sempre Piermatteo sceglie il meglio, puntando sulle eccellenze del made in Italy, uomini che hanno una visione del futuro morbida al tatto. Commovente l’intervento del compagno Brunello Cucinelli contro la volgarizzazione del Cachemire.  (…)

Ma alla fine dei giochi, pensando al Sud America, quello che conta è riuscire a riscattare Cuadrado. E in questo senso la Fiorentina potrebbeavere dei problemi, visto che ha appena scoperto che la proprietaria dell’altra metà del cartellino non è l’Udinese ma la Nasa. Nell’attesa, preparandoci al Chievo, questa incredibile settimana la potremmo riassumere con un antico proverbio crucco citato in un post di Mario Gomez su facebook. Questo: «Se tu osi fare mitraglien quattro pippolen e a casen». Quando si dice la saggezza.

Benedetto Ferrara – la Repubblica