'In Italia, specialmente in serie A, gli stranieri non hanno la possibilità di sbagliare. Spesso bastano uno o due partite fatte male, e si finisce prima in panchina e poi in tribuna. Nella mia esperienza al Genoa ho sbagliato, sicuramente ho commesso degli errori di superficialità, ma posso anche dire di aver subito conseguenze eccessive per colpe che erano di tutta la squadra, specialmente nei momenti in cui eravamo molto indietro in classifica. Mati Fernandez? Ne ho imparato ad apprezzare le doti nel campionato portoghese, e non posso credere che abbia disimparato a giocare. Ho letto che ha avuto un lungo periodo di stop per infortunio, ma sono anche convinto che abbia del talento, che soprattutto nelle prime partite con la Fiorentina aveva già messo in mostra. Credo che abbia bisogno solo di crescere in termini di personalità: la serie A in questo è uno scalino decisivo. Rimango convinto del fatto che, sia come partner d'attacco di Jovetic che davanti ai tanti buoni centrocampisti della Fiorentina, le qualità del giocatore cileno possano emergere'. Lazio-Fiorentina di domenica prossima sarà anche la sfida fra due ex giocatori dello Sporting Lisbona: Mati Fernandez nella squadra viola e Pereirinha nei biancocelesti. Per parlarne Calciomercato.com ha intervistato un altro giocatore dal passato biancoverde, Miguel Veloso, oggi giocatore della Dinamo Kiev, presente in questi giorni a Milano ospite di un'importante casa di moda.

'La dote principale di Pereirinha è la sua duttilità: è nato principalmente centrocampista per poi spostarsi anche in difesa - ha affermato il centrocampista portoghese -. Mi sembra che Petkovic lo stia valorizzando, tanto che ha già conquistato molto spazio. Per ciò che mi riguarda spero sempre di stare in salute e di aiutare la mia Nazionale alla conquista di un piazzamento nei prossimi Mondiali in Brasile. Ci tengo tantissimo, soprattutto dopo il grande Europeo, terminato sfortunatamente con una sconfitta rimediata solo ai rigori contro la Spagna'.