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  • Mihajlovic: Berlusconi non dice la verità

    Mihajlovic: Berlusconi non dice la verità

    Incertezza e indecisionismo regnano in questo momento in casa Milan. Puntano su questi aspetti, legati al futuro di Sinisa Mihajlovic, i quotidiani sportivi in edicola oggi, nelle pagine dedicate ai rossoneri. Tuttosport titola: "Berlusconi, adesso deciditi! Il 'Cavalier tentenna' non dice la verità su Mihajlovic e il Milan rischia di perdere un altro anno". La Gazzetta dello Sport ribatte con: "Il tempo stringe. Allenatore, società, budget e mercato. Milan, due mesi per dare le risposte".

    FINO AL 21 MAGGIO... - Fino al 21 maggio – ma solo se l’andamento della squadra sarà ritenuto accettabile – Silvio Berlusconi andrà avanti con Mihajlovic, si legge sulla Rosea in edicola oggi, ma dal giorno successivo alla finale di Coppa Italia, qualsiasi scenario sarà valido. Non c’è altro modo di interpretare le parole dette ieri mattina dal presidente rossonero a Radio1. Il problema semmai è che l’allenatore non è l’unica questione sul tavolo. La realtà dice che siamo (già) a metà marzo, ovvero a due mesi dalla bandiera a scacchi, e il Milan non ha certezze. Non le ha di classifica, non le ha ovviamente sulla conquista della Coppa Italia, non le ha sul tecnico della prossima stagione, non le ha sul closing per la cessione del 48% del club, e di conseguenza non le ha sul budget per il mercato estivo (chi metterà mano al portafogli? Ancora Fininvest o nuovi investitori?). E’ tutto in divenire. Tutto pericolosamente ipotetico. Occorre in qualche modo accelerare i tempi, in modo da non ritrovarsi a luglio con tutti i nodi da sciogliere. 

    TOTO ALLENATORE: BROCCHI, DI FRANCESCO, MONTELLA O SARRI? - Con Mihajlovic si intende andare avanti fino a fine stagione ma Silvio giudicherà fondamentali le prossime tre partite: Lazio, Atalanta e Juve. In caso di scivoloni si orienterebbe a chiudere subito con Mihajlovic, sostituendolo con Brocchi a tempo determinato. In alternativa, Berlusconi potrebbe quindi decidere di puntare su allenatori più pronti: a Di Francesco, allenatore del Sassuolo, Silvio aveva fatto i complimenti dopo la partita d’andata e, suo malgrado, avrà trovato conferma pure al ritorno. Nella lista ci sono anche Montella e soprattutto l’ex rossonero Donadoni, accostato anche alla Nazionale. E non va dimenticato Sarri, su cui però deciderà il Napoli che vanta l’opzione di rinnovo: in caso di clamoroso strappo Berlusconi potrebbe fare marcia indietro e riavviare il corteggiamento. Sarri, ex guida dell’Empoli, è legato anche a Marcello Carli, oggi d.s. empolese: nell’ipotetico scenario potrebbero arrivare a Milano in coppia, con il dirigente a collaborare con Galliani alla parte sportiva.

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