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  • Allegri nella capitale? Le smentite di Roma, Inter e Milan: 'Gravi illazioni'
Allegri nella capitale? Le smentite di Roma, Inter e Milan: 'Gravi illazioni'

Allegri nella capitale? Le smentite di Roma, Inter e Milan: 'Gravi illazioni'

AC Milan smentisce categoricamente quanto pubblicato oggi sulle pagine del "Corriere della Sera" relativamente al suo allenatore Massimiliano Allegri.
(AcMilan.com)

AS Roma smentisce categoricamente quanto uscito in data odierna a firma di Alberto Costa sulle pagine del "Corriere della Sera" relativamente a presunti accordi con il signor Massimiliano Allegri.
(AsRoma.it)

In merito a quanto riportato da "Il Corriere Della Sera" nell'edizione oggi in edicola e riguardante il futuro della panchina nerazzurra, F.C. Internazionale smentisce categoricamente che vi siano stati contatti o richieste di contatto con l'allenatore dell'A.C. Milan, Massimiliano Allegri.

(Inter.it)

Lo stesso allenatore rossonero Massimiliano Allegri ha dichiarato ai microfoni di Milan Channel: "Credo che questo pre-partita sia movimentato come i precedenti, ma con cose più gravi, con illazioni. Non c'è bisogno che io mi aggiunga alle smentite di Milan, Roma e Inter. Uno scambio di vedute con il presidente o con l'amministratore delegato non crea malumore. Da tre anni ho un ottimo rapporto con Berlusconi e Galliani, la società mi ha dato sempre grande fiducia e queste illazioni non ci distraggono".
"Dobbiamo solo cercare di difendere questo terzo posto per portare a casa un risultato importante. Qualche mese fa questo obiettivo era impensabile, ora siamo vicini e dobbiamo centrarlo. Le voci non mi interessano, penso solo a portare a termine nel modo migliore questa annata cominciata tra tante difficoltà".

 

RASSEGNA STAMPA:
Come Zac. O quasi. Mai calcisticamente amato, mai realmente compreso. E alla fine costretto a salutare la compagnia. Alberto Zaccheroni non ce la fece a completare la terza stagione rossonera: licenziato in diretta televisiva la sera del 13 marzo 2001 dopo l’1-1 casalingo con il Deportivo La Coruña nel secondo turno della Champions League.

Massimiliano Allegri, dopo avere rischiato di fare la fine del collega già a novembre in coda alla sconfitta di San Siro con la Fiorentina, ha scelto invece di giocare in contropiede: alla conclusione del campionato, vale a dire tra quattro partite, mollerà baracca e burattini e se ne andrà alla Roma. Il dado infatti è tratto e Allegri ha deciso di accettare il futuro (almeno triennale) in giallorosso, tanto che risulta si stia già attivando in prima persona per la messa a punto del mercato. Del resto non è un mistero che la Roma sia la squadra che, una volta chiuso il capitolo rossonero, lo intrighi più delle altre: Pjanic, Lamela, Destro, Marquinhos. Certo, sarà interessante osservare come riuscirà a rapportarsi con Francesco Totti, core de Roma e monumento vivente: non è che a Milano la convivenza con i vari Gattuso, Nesta, Ibra, Pirlo, Seedorf e compagnia cantante sia risultata delle più facili.

Scegliendo Roma, da un lato Max ha liberato Berlusconi dalle sue ossessioni e dall’altro ha voluto compiere un gesto di rispetto nei confronti del popolo rossonero tappandosi le orecchie davanti alle offerte (reiterate) dell’Inter. Perché, come sempre, a tutto c’è un limite.(Alberto Costa - Corriere della Sera)


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