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  • Milan:| Astori, rischio buste
Milan:| Astori, rischio buste

Milan:| Astori, rischio buste

C’è chi pensa che le comproprietà siano l’anticamera del mercato vero, al via (ufficialmente) l’ 1 luglio. Invece questo appuntamento è uno dei picchi dell’estate, uno snodo cruciale soprattutto per le medio-piccole. Ma nel gran ballo delle comproprietà ci sono anche parecchi nomi di alto livello, o che perlomeno lo diventeranno. Uno è di sicuro Parolo: nel giro di un anno è passato da sconosciuto a nazionale, lo vuole mezza Serie A con Udinese, Lazio e Fiorentina in prima fila. Il Cesena, però, deve prima riscattarlo tutto dal Chievo: i primi incontri si sono chiusi con un nulla di fatto, oggi le parti si rivedranno ma manca un accordo e le pretendenti sono alla finestra. Stessa situazione per Barreto, solo che qui l’Udinese lavora da tempo a un accordo con il Bari: facile che lo raggiungano in tempo utile per venderlo, con il Cagliari (che in cambio sacrificherebbe Lazzari) in vantaggio sulla Fiorentina. I viola, poi, sono alle prese con D’Agostino. Al momento non rientra nei loro piani e nemmeno in quelli dell’Udinese, l’idea è quella di rinnovare la comproprietà e darlo in prestito, in modo che uno degli ultimi registi puri possa ritrovare continuità e lampi di genio. Per Astori si cerca il disgelo tra Cagliari e Milan: il rischio buste resta alto, ma in settimana le parti si vedranno e non si esclude l’intesa in calcio d’angolo. La Juve, invece, potrebbe riprendersi Palladino, uno che pare costruito apposta per gli schemi di Conte. La volontà c’è, i rapporti con il Parma sono buoni, se ne parlerà a ore. Gli altri Anche perché la Juve ha in mano anche Almiron, a metà con il Bari: lo riscatteranno e lo useranno come pedina di scambio. Magari proprio con il Parma, che ha nell’argentino il primo obiettivo a centrocampo appena sarà definitiva la cessione di Dzemaili al Napoli: l’accordo c’è (Blasi, Santacroce e milioni), prima però va riscattata l’altra metà dello svizzero dal Torino. Riscatti facili anche per Cacia (ma non resterà a Lecce, sulle sue tracce ci sono Atalanta e Catania), Munari (se il Palermo dovesse spingere per Mesbah, potrebbe essere una contropartita) e Volta (al Parma piace parecchio). Guberti, invece, dovrebbe tornare alla Roma, giocarsi le sue carte in ritiro e poi, eventualmente, trovarsi una sistemazione. Per Andreolli, Inter e Chievo dovrebbero rinnovare l’accordo, ma non è scontato che il centrale resti in veneto. Situazione intricata per Mannini: la Samp lo terrebbe ma per la B costa un bel po’, con il Napoli non c’è accordo e si rischiano le buste. Poi c’è Denis: il suo passaggio definitivo all’Udinese ballava nella trattativa Inler con il Napoli, che però si sta raffreddando. Ecco perché i ds dei due club dovranno risentirsi: ai friulani non dispiacerebbe tenerlo. Rischio buste anche per Viviano (Bologna-Inter), con la Roma alla finestra. Il Cesena è avanti per riscattare Malonga dal Torino, dove dovrebbe restare De Feudis. Affari tra Siena e Parma: in Toscana resterà a titolo definitivo Reginaldo, in Emilia Galloppa. Il Novara lavora con il Palermo per tenersi il portiere Ujkani e l’esterno destro Morganella: si dovrebbe fare. E il Palermo, che in settimana ha riscattato la metà di Di Matteo dal Vicenza (l’idea è di provarlo, almeno all’inizio come vice Balzaretti), rinnoverà con i veneti la comproprietà di Misuraca.

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