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  • Milan: Bertolacci falso dieci, ecco la mossa a sorpresa per la Juve

    Milan: Bertolacci falso dieci, ecco la mossa a sorpresa per la Juve

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    Non è ancora il momento delle scelte, ma il Milan che inizia a prendere forma in vista del quarto delicatissimo incrocio stagionale con la Juventus dovrebbe prevedere ancora una volta, la terza di fila, la presenza di Andrea Bertolacci nel cuore del centrocampo. Una delle note meno convincenti sul piano della prestazione nelle ultime due vittorie contro Sassuolo e Chievo, ma un giocatore sul quale Vincenzo Montella continua a puntare e che contro i bianconeri si candida al ruolo di asso nella manica. I tifosi rossoneri non hanno ancora visto sin qui il miglior Bertolacci, ma Montella potrebbe replicare col detto "Non è bello ciò che bello, ma è bello ciò che piace" e a lui il giocatore romano. Ecco perchè...

    IL 'DISTURBATORE' - Il tecnico campano ha ruotato molto i suoi centrocampisti nelle ultime uscite, privilegiando l'ottimo momento di forma di Sosa a discapito di Locatelli e rilanciando proprio l'ex mezzala del Genoa, che per caratteristiche è il giocatore che può garantire al Milan quell'imprevedibilità e quelle soluzioni tattiche, soprattutto in fase di non possesso, per sorprendere la Juventus. Meno contro il Sassuolo e in maniera più evidente contro il Chievo di Maran, Bertolacci si è disimpegnato nel compito di alzarsi quasi sulla linea degli attaccanti per andare a disturbare il primo costruttore di gioco e nel big match dello Stadium sarà fondamentale cercare di disturbare l'impostazione di Pjanic o di Marchisio, se Allegri opterà per il turn-over in vista della Champions.

    IL FALSO DIECI - Ma dietro la scelta di Montella c'è anche la volontà di avere un giocatore abile nell'inserirsi tra le linee e in grado di dare quell'appoggio immediato soprattutto a Bacca, sollevato così da quei doveri di lavoro con la porta alle spalle che meno appartengono al suo repertorio e che spesso ha finito per portarlo fuori dalla zona calda. Non è assolutamente un caso che nelle ultime due partite l'attaccante colombiano, oltre a mostrare una condizione atletica in crescita, abbia toccato molti più palloni rispetto al solito e concluso maggiormente. Con un Bertolacci quasi da trequartista, il Milan passa in certe fasi della partita dal classico 4-3-3 a un 4-2-3-1 che consente da un lato un'occupazione del campo migliore, dall'altra consente di avere una variante in più rispetto al solito gioco sviluppato sulle fasce con gli "strappi" di Deulofeu e gli uno contro uno di Suso. Era stata, questa, una delle mosse vincenti nella sfida di Supercoppa a Doha, un "azzardo" che Montella si augura che paghi anche venerdì allo Stadium, perchè la corsa per l'Europa non ammette più passi falsi.

     

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