Calciomercato.com

  • Milan come Barcellona, solo nell'età

    Milan come Barcellona, solo nell'età

    E' tornato a parlare, ma di fatto non ha detto nulla che potesse far sognare i tifosi del Milan. Silvio Berlusconi ha preso la parola, ha voluto dire la sua sulle cessioni di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva, si è giustificato, ha fatto progetti e ha indicato la via che dovrà prendere la squadra rossonera nelle prossime stagioni: "La situazione economica non consente più le spese dei primi anni '90. Non si possono acquistare top player come quelli che hanno segnato le campagne acquisti degli scorsi anni. Dobbiamo costruire una grande squadra grazie ai giovani. Col modello-Barça riapriremo un nuovo ciclo vincente".


    Il Barcellona è diventato un'ossessione per il patron del Milan, l'ha ammirato da vicino nell'ultima edizione di Champions League, ha provato a prendere la sua guida, Guardiola, e ora vuole che la sua squadra ripercorra le stesse orme dei blaugrana che sotto l'ala protettiva di Pep si sono trasformati in una macchina da guerra perfetta, complice anche una cantera ricca di talento dalla quale poter pescare ad occhi chiusi.

    Se si guarda solo la cartà d'identità Milan e Barcellona non sono poi così distanti. La rosa a disposizione di Allegri, tolti Taiwo e Didac Vilà e in attesa dei nuovi acquisti Yanga-Mbiwa e Kakà, ha giovato dell'addio dei senatori e ha raggiunto un'età media di 27,16 anni, il gruppo di Tito Vilanova è leggermente più giovane, con 26,45 anni. Il problema sta nei valori in campo e nel serbatoio di riserva. Il Milan non ha un Messi, ma nemmeno un Thiago Alcantara, un Piqué o un Iniesta e la Primavera, che non vince un campionato dal 1964-65 e un Torneo di Viareggio dal 2001, negli ultimi dieci anni ha regalato alla prima squadra solo Abate, Antonini e De Sciglio. Il Milan potrà diventare come il Barcellona, ma ci vorrà tanto, troppo tempo. Basta esserne consapevoli.


    Altre Notizie