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  • Milan, Costacurta: 'Berlusconi all'inizio ci sembrò pazzo, ma sapeva valorizzare ogni calciatore'

    Milan, Costacurta: 'Berlusconi all'inizio ci sembrò pazzo, ma sapeva valorizzare ogni calciatore'

    Anche Alessandro Costacurta, ex bandiera del Milan, ha voluto dire la sua riguardo Silvio Berlusconi, ora che non è più presidente della società rossonera: "All’inizio ci sembrò proprio pazzo, un po’ fuori di testa: l’elicottero, la Cavalcata delle Valchirie, le divise bellissime, le scarpe tutti uguali. Non erano cose abituali all’epoca. Queste variabili ci stupivano. La sicurezza che in pochi anni saremmo arrivati sul tetto del mondo non era facile da metabolizzare. Sembrava un obiettivo molto complicato. Poi abbiamo capito che faceva sul serio quando ha cominciato a comprare calciatori forti, in particolare Gullit che all’epoca era uno dei campioni più cari del mondo". Cosa lo ha reso un vincente? "Raccontava barzellette e faceva battute. Ma questo non era l’aspetto più rilevante. La sua abilità nei confronti di noi calciatori era un’altra: vedeva sempre il bicchiere mezzo pieno. Guardava l’aspetto positivo delle cose elencandoci i numeri delle nostre prestazioni. Berlusconi vedeva in queste cifre una molla da usare per eliminare i nostri timori. Non poteva dire a Maldini, Baresi o Filippo Galli come muoversi in campo. Allora usava numeri e dati individuali per aumentare la nostra fiducia. Era importante in una squadra formata in gran parte da giovani emergenti. Questo atteggiamento ha accompagnato la crescita della squadra di Sacchi”.

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