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  • De Sciglio a CM: 'M'ispiro a Maldini'

    De Sciglio a CM: 'M'ispiro a Maldini'

    • M.G.

    28 settembre 2011. C'è da scommettere che per Mattia De Sciglio non è stato un giorno qualsiasi. In quella data infatti il giovane terzino rossonero ha fatto il primo passo ufficiale tra i grandi. E non in un'occasione qualsiasi: San Siro, Champions League, con tanto di musichetta inclusa.

    Tutto è andato per il meglio, il Milan ha battuto per 2-0 il Viktoria e l'allora 18enne milanese ha potuto festeggiare la magica serata. "E' stato bellissimo, un'emozione indescrivibile - racconta a calciomercato.com -. Quando sono entrato in campo non mi sembrava vero di giocare in Champions".
     
    Classe 1992, De Sciglio è una delle pedine fondamentali della Primavera di Dolcetti, dove copre la fascia sinistra (ma può adattarsi a seconda delle esigenze pure a destra), anche se ormai si allena in modo stabile con la prima squadra. C'è il rischio di montarsi la testa? "No no, l'importante è non pensare di essere già arrivati, ma continuare a prefiggersi nuovi traguardi, lavorando al massimo tutti i giorni".
     
    Che effetto ti fa lavorare con Allegri e i campioni del Milan?
    "Beh, è il miglior modo per crescere calcisticamente. Il gruppo al Milan è fantastico e tutti mi hanno aiutato a integrarmi senza problemi. In particolare Nesta e Thiago Silva sono stati molto carini con me...".
     
    Come si comporta Allegri con voi giovani?
    "Bene. Ci parla quanto basta per farci sentire parte del gruppo. Io con il mister ho un buon rapporto, insieme a Tassotti si preoccupa sempre di farmi capire dove devo migliorare o cosa devo correggere".
     
    Ti senti maturato rispetto all'anno scorso?
    "Sicuramente la continuità di gioco mi ha aiutato a crescere sia a livello tecnico che caratteriale. Comunque ho ancora molto da imparare, soprattutto ora che posso lavorare a contatto con tutti questi grandi giocatori".
     
    Chi è il tuo modello di calciatore?
    "Da tifoso milanista fin da piccolo e terzino di professione non posso che rispondere Paolo Maldini. Magari potessi ripercorrere la sua carriera o quella di qualche altro grande della storia del Milan. E' il mio sogno...".
     
    Parliamo anche di Primavera. La stagione in corso segna il passaggio dalla gestione Stroppa a quella Dolcetti...
    "Con mister Dolcetti ci lavoro da poco. Mi sembra comunque un allenatore molto preparato. A Stroppa non posso che dire grazie: abbiamo passato due anni molto belli insieme. Mi ha impiegato in diversi ruoli e questo di sicuro ha contribuito alla mia crescita".
     
    Secondo molti la squadra è una delle più forti d'Italia. L'inizio non è stato però entusiasmante. Credi possiate comunque puntare al titolo?
    "Il gruppo ha buone potenzialità, ma deve ancora trovare la condizione migliore. Credo sia normale, visto che abbiamo cambiato molto dallo scorso anno. Resto comunque fiducioso...".
     
    Se dovessi scommettere su qualche tuo compagno, su chi punteresti?
    "Ganz, Valoti, Carmona e Kingsley Boateng penso possano crescere bene, ma auguro a tutti di fare carriera".
     
    Quale avversario invece ti ha impressionato di più in questi anni?
    "Se parliamo di giovanili, rispondo senza dubbio Mattia Destro. L'ho affrontato sia negli Allievi che in Primavera e ci ha sempre fatto soffrire. E' uno che sa fare la differenza".
     
    Mentre per il futuro il tuo sogno è marcare...
    "Cristiano Ronaldo o Messi. Ma per ora mi misuro con Ibrahimovic nelle partitelle d'allenamento. Non male, vero?". 

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