Calciomercato.com

  • Milan: stop alla fuga dei campioni

    Milan: stop alla fuga dei campioni

    Bilancio in pareggio, Galliani: "Non c'è più bisogno di vendere.
    Milan, è finita la fuga dei campioni.
    L'amministratore delegato rossonero: "Mai pensato di sostituire Allegri".
    Domani con la Lazio: Abbiati ko, Amelia in porta.

    I tifosi del Milan non vivranno un’altra estate deprimente come quella appena trascorsa, tormentata da cessioni eccellenti (Ibrahimovic e Thiago Silva) e addii malinconici (Nesta, Inzaghi, Seedorf, Zambrotta, Van Bommel e Gattuso). «Non c’è più bisogno di vendere. Le ultime partenze erano dovute al monte ingaggi molto elevato», spiega Adriano Galliani sul rettilineo dell’autodromo di Monza dove i giocatori rossoneri hanno appena ricevuto in regalo le auto di uno degli sponsor del club (Audi). La terapia d’urto degli ultimi mesi porterà a un bilancio tendenzialmente in pareggio dopo i “rossi” da oltre 60 milioni degli ultimi esercizi. Non è ancora il viatico a nuovi colpi milionari, ma è la garanzia necessaria a trattenere gli ultimi gioielli rimasti, in particolare El Shaarawy e Boateng (ultimamente in versione poco scintillante).

    Per sognare l'arrivo di qualche nuovo fuoriclasse bisognerà attendere eventuali sviluppi societari con la cessione di quote di minoranza. "Ma non sta arrivando nessuno, né arabi né russi - dice Galliani - teniamoci stretto Berlusconi". Al momento lo scenario più concreto è quello relativo alla trattativa con gli sceicchi del Qatar per un ingresso di Al Jazeera in Mediaset con conseguenti ricadute anche sul club rossonero. Solo così sarà possibile immaginare, ad esempio, l'arrivo di un campione come Balotelli. ("Raiola è un furbacchione", ha riso Galliani a proposito delle dichiarazioni dell'agente impegnato a tenere vive le piste relative ai suoi assistiti). Per gennaio - Allegri vorrebbe un attaccante - bisognerà accontentarsi e sperare che Pato, pronto a tornare in campo domani contro la Lazio, torni a essere decisivo, in modo da cancellare i rimpianti ancora presenti in società per la mancata cessione di gennaio al Paris Saint Germain.


    Altre Notizie