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  • Milan e Inter, ecco le squadre europee in mano ai cinesi: più dolori che gioie

    Milan e Inter, ecco le squadre europee in mano ai cinesi: più dolori che gioie

    • Federico Giustini
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    Se per il Milan la Cina è vicina, per l'Inter è una realtà già consolidata. La società rossonera è ormai a un passo dal diventare di proprietà del gruppo Sino-Europe Sports, dopo che nella mattinata di martedì è stata versata la seconda caparra (100 mllioni di euro) ottenendo la proroga del closing al 3 marzo. In casa Inter invece l'insediamento del gruppo Suning è avvenuto il 28 giugno e da quel giorno sono cambiati già due allenatori. Sul mercato gli investimenti sono stati cospicui, forse eccessivi se solo si osserva la situazione relativa all'attaccante brasiliano Gabigol (pagato 29,5 milioni di euro e in campo finora solo per 16 minuti). In molti tra gli addetti ai lavori (per ultimo la leggenda del club Luisito Suarez) si chiedono chi davvero comandi, avanzando dubbi sulle capacità dirigenziali e sulle reali competenze del gruppo.

    Le due milanesi non sono le prime società italiane a essere state rilevate dai cinesi. Se lo ricordano bene a Pavia, dove il fondo Pingy Shanghai aveva rilevato nel luglio 2014 il Pavia Calcio tra le promesse dell’allora presidente Xiadong Zhu, che tra i piani aveva quello di portare il Pavia in Serie A entro cinque anni. Il 5 ottobre scorso però il giudice Paola Filippini del Tribunale di Pavia ha decretato ufficialmente il fallimento dell’Ac Pavia 1911. L'eredità? Spettanze pari a 2,5 milioni per i calciatori, 100 mila euro di arretrati per i dipendenti.

    SPAGNA. In Liga sono due i club con azionisti di maggioranza cinesi: il Granada e l'Espanyol. I primi sono passati nelle mani del gruppo Desport, colosso del marketing sportivo, di Jiang Lizhang, che ha acquistato il 100% della società andaluso dalla famiglia Pozzo nel maggio scorso per 37 milioni di euro. La squadra è penultima in campionato e ha ottenuto la prima vittoria stagionale sabato scorso in casa contro il Siviglia. La campagna acquisti in estate non è stata indimenticabile, chiusa in attivo di 23 milioni di euro a seguito delle cessioni di Success, Rochina e Cordoba e agli acquisti di Carcela-Gonzalez e dell’ecuadoregno Angulo (sospeso poi dal club per essere stato trovato positivo alla cocaina). Anche in questo si è reso necessario un cambio di allenatore: Lucas Alcaraz è subentrato a Paco Jemez a fine settembre.

    Va meglio all'Espanyol, ottavo in classifica e imbattuto da nove turni. In estate sono stati spesi 15 milioni di euro a fronte di 5 milioni di euro incassati, derivanti principalmente dalla cessione del difensore Alvaro Gonzalez al Villarreal. In compenso sono arrivati alla corte di Quique Sanchez Flores giocatori come Reyes, David Lopez, Alvaro Vazquez, Demichelis e Piatti (in prestito), accrescendo così il livello tecnico della rosa. Il 56% della società è di proprietà del gruppo Rastar (videogiochi e giocattoli elettronici), che fa capo a Chen Yansheng, il cui patrimonio personale ammonterebbe secondo Forbes a 1.062 miliardi di euro.

    INGHILTERRA. Aston Villa, Birmingham City, West Bromwich Albion e Wolverhampton sono tutti e quattro club della contea inglese delle West Midlands. Gli investitori cinesi non hanno scelta Birmingham e dintorni per omaggiare i Black Sabbath o i Duran Duran, band provenienti dalla seconda città per popolazione del Regno Unito. Le città in questione sono tutte situate lungo la linea ferroviaria del discusso progetto HS2 (High Speed 2). Si tratta del progetto ferroviario britannico che ambisce a collegare con tratte ad alta velocità Londra e Birmingham e che ha coinvolto anche investitori cinesi, sollecitati dall'ex cancelliere dello scacchiere George Osborne.

    Il Birmingham City ha appena annunciato Gianfranco Zola come nuovo manager. Da ottobre il proprietario è Paul Suen, a capo della Trillion Trophy Asia. Il club è settimo nella serie B inglese, in lotta per un posto ai playoff. Nella stessa divisione milita l'Aston Villa, che dallo scorso maggio è nelle mani del Recon Group, multinazionale con 35.000 dipendenti in 75 paesi, di proprietà di Tony Xia. 80 milioni di euro i soldi spesi da Xia per il 100% del club, che attualmente è tredicesimo in classifica: a guidarlo in panchina c'è Steve Bruce, dopo l'esonero dell'italiano Roberto Di Matteo, ma soprattutto dopo l'imponente campagna acquisti (58 milioni di euro spesi) che ha portato al Villa Park McCormack dal Fulham e Kodjiia dal Bristol City, rispettivamente per 14 e 13 milioni di euro.

    Un altro allenatore italiano esonerato in Championship è stato Walter Zenga. Il Wolverhampton lo aveva messo sotto contratto in estate, dopo che la società era stata rilevata da Guo Guangchang (per Forbes l’undicesimo uomo più ricco della Cina) del gruppo Fosun International - attivo in molti settori del mercato finanziario cinese - per circa 60 milioni di euro. Ora la squadra è stata affidata allo scozzese Paul Lambert ma continua a deludere, trovandosi al quartultimo posto in graduatoria, nonostante un buon mercato che ha visto l'arrivo di Cavaleiro dal Monaco e del nazionale islandese Bodvarsson.

    Gioca in Premier League invece il West Bromwich Albion, a luglio passato in mano alla cordata guidata da Guochuan Lai, proprietario della Yunyi Guokai Sports Developmenti Limited, gruppo che investe nei settori di sport e tecnologia. Con la vittoria contro lo Swansea (3-1, con tripletta di Rondon), i ragazzi di Tony Pulis, sono settimi alle spalle del Manchester United di Mourinho. In estate l’acquisto più significativo è stato il belga Chadli dal Tottenham per una cifra di poco superiore ai 15 milioni di euro.

    FRANCIA, OLANDA, REPUBBLICA CECA. In Europa gli investimenti cinesi nel calcio sono arrivati anche altrove: in Francia a luglio 2015 il gruppo Ledus ha acquistato il Sochaux dalla PSA Peugeot Citroen. Il patron Li Wing Sang, numero 1 della Tech Pro Technology Development aveva promesso un pronto ritorno in Ligue 1. Ma il crollo delle azioni della compagnia (del 92%) e la conseguente perdita di un miliardo e 700 milioni di dollari ha complicato le cose. Li Wing Sang è sotto processo per bancarotta e la squadra, dopo uno scialbo quindicesimo posto dello scorso anno e un mercato basato su prestiti e parametri zero, è sorprendentemente quinta in classifica.

    Scontenti anche i tifosi dell'Ado Den Haag in Olanda. Il club è in mano a Hui Wang dal gennaio 2015, quando il numero 1 della United Vansen (si occupa di organizzazione e promozione di eventi sportivi, come ad esempio le edizioni cinesi della nostra Supercoppa) versò 9 milioni di euro per assicurarsi il 98% della società. Risultati? Un terzultimo posto nel campionato in corso, dopo che nella scorsa stagione gli Hague non erano andati oltre l'undicesima posizione.

    Sorridono i supporter dello Slavia Praga, attualmente secondo in classifica alle spalle del Viktoria Plzen. A settembre 2015 il gruppo Cefc (China Energy Company), attivo nel settore energetico e nei servizi finanziari, ha preso il controllo del 60% della società, per poi arrivare al 100% un mese fa. A dicembre 2015 il colpo Husbauer, centrocampista dello Sparta Praga ex Cagliari, e 5° posto finale, dopo due stagioni grigie (penultima posizione nel 2013/14 e undicesima nel 2015/16).

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