Milan, ecco il prezzo di van Ginkel
Un inizio di stagione complicato, tra un Milan che arrancava e un Inzaghi alla ricerca del contesto tattico più idoneo alle caratteristiche dei suoi giocatori e i tanti infortuni che hanno contraddistinto il rendimento di alcuni di loro. Poi, con l'arrivo della Primavera, Marco van Ginkel, centrocampista classe 1992 arrivato in prestito dal Chelsea nelle ultime ore del mercato estivo, è rifiorito e non è più uscito dall'undici iniziale rossonero dopo i 90' sul campo della Fiorentina dello scorso 16 marzo. Inzaghi ha finalmente scoperto le doti di questo centrocampista totale capace di stregare un certo Josè Mourinho lo scorso anno a Stamford Bridge ma oggi non più così centrale nel progetto futuro dei Blues.
LA BENEDIZIONE DI MOU - Colpa di una concorrenza esagerata, con i vari Fabregas, Matic, Ramires, Oscar e pure il rampante Loftus-Cheek in rampa di lancio. Eppure, quando lo Special One vide per la prima volta questo ragazzo esploso al Vitesse Arnehm e punto di forza delle nazionali giovanili olandesi, per la sua capacità di interrompere le trame avversarie e di riproporsi immediatamente nella metacampo opposta e andare spesso a bersaglio, il paragone con un certo Frank Lampard fu presto fatto. Poi un grave infortunio alla caviglia ha chiuso troppo in anticipo la sua prima esperienza in Premier League e allora in estate ecco la chance di rilanciarsi al Milan, a dir la verità senza troppa convinzione, per convincere Mourinho a riportalo a Londra l'estate successiva.
NIENTE PRESTITO - Ma, come dicevamo, le porte al Chelsea per lui non appaiono così spalancate in vista di luglio e allora ecco spuntare l'idea del Milan di confermarlo dopo i 12 mesi di apprendistato in Serie A e il milione di euro versato nelle casse dei Blues. La formazione londinese è tutt'altro che contraria ma, sapendo di avere tra le mani un patrimonio importante, un giocatore che farebbe le fortune di tante formazioni di Premier, non è intenzionato a rinnovare il prestito per un'altra stagione, bensì a cedere il giocatore solo a titolo definitivo. Prezzo d'acquisto i circa 10 milioni pagati esattamente un anno e mezzo fa al Vitesse per strapparlo alla concorrenza di diversi club europei. Il Milan, chiamato a giugno a ricostruire un reparto di centrocampo che perderà Essien e Muntari e che ha bisogno di una ventata di novità e di fosforo, sta iniziando a pensarci.
LA BENEDIZIONE DI MOU - Colpa di una concorrenza esagerata, con i vari Fabregas, Matic, Ramires, Oscar e pure il rampante Loftus-Cheek in rampa di lancio. Eppure, quando lo Special One vide per la prima volta questo ragazzo esploso al Vitesse Arnehm e punto di forza delle nazionali giovanili olandesi, per la sua capacità di interrompere le trame avversarie e di riproporsi immediatamente nella metacampo opposta e andare spesso a bersaglio, il paragone con un certo Frank Lampard fu presto fatto. Poi un grave infortunio alla caviglia ha chiuso troppo in anticipo la sua prima esperienza in Premier League e allora in estate ecco la chance di rilanciarsi al Milan, a dir la verità senza troppa convinzione, per convincere Mourinho a riportalo a Londra l'estate successiva.
NIENTE PRESTITO - Ma, come dicevamo, le porte al Chelsea per lui non appaiono così spalancate in vista di luglio e allora ecco spuntare l'idea del Milan di confermarlo dopo i 12 mesi di apprendistato in Serie A e il milione di euro versato nelle casse dei Blues. La formazione londinese è tutt'altro che contraria ma, sapendo di avere tra le mani un patrimonio importante, un giocatore che farebbe le fortune di tante formazioni di Premier, non è intenzionato a rinnovare il prestito per un'altra stagione, bensì a cedere il giocatore solo a titolo definitivo. Prezzo d'acquisto i circa 10 milioni pagati esattamente un anno e mezzo fa al Vitesse per strapparlo alla concorrenza di diversi club europei. Il Milan, chiamato a giugno a ricostruire un reparto di centrocampo che perderà Essien e Muntari e che ha bisogno di una ventata di novità e di fosforo, sta iniziando a pensarci.
