Milan, Galliani incontra l'agente di José Mauri: le ultime
NO ALLA PANCHINA - Le 5 presenze collezionate l'anno scorso prima con Mihajlovic poi con Brocchi sono poche, troppo poche per uno che nel Parma di Donadoni ne aveva messe assieme 33, quasi sempre titolare, spesso decisivo nei buoni risultati degli emiliani. Impensabile ripetere i numeri della scorsa stagione, lo stesso Mauri non gradisce la prospettiva di rallentare ulteriormente il percorso di crescita restando un altro anno relegato in panchina e dunque l'incontro tra Galliani e l'agente, in programma tra domani o al più tardi dopodomani, sarà decisivo: se verrà confermato che gli spazi per lui sono chiusi, allora via alla cessione, non da escludere a titolo definitivo ma al momento nei piani del Milan in prestito con diritto di riscatto e controriscatto.
SQUADRE - E non mancano già squadre interessate a José Mauri qualora questo scenario si concretizzasse, in Italia su tutte il Bologna e il Pescara: Donadoni vorrebbe riaverlo con sé, l'arrivo di Dzemaili sembrava aver chiuso definitivamente gli spazi ma l'addio di Diawara e quello possibile di Crisetig potrebbero riaprirne di nuovi; gli abruzzesi sono alla ricerca di un altro rinforzo per completare il pacchetto centrale, ma anche qui la folta concorrenza frena l'interesse di Mauri. Non sono le uniche però: può esserci un ritorno di fiamma per b, Chievo e Udinese, mentre all'estero diverse squadre monitorano; tra queste non tramonta ma si raffredda l'ipotesi Panathinaikos, che ha completato altri affari.
INCOGNITA BERTOLACCI - Attenzione però a un ultimo fattore che potrebbe ribaltare la situazione: Andrea Bertolacci, uscito ieri infortunato dopo soli tre minuti di partita contro il Torino. Lesione alla coscia sinistra per l'ex Genoa, nuovi controlli tra due settimane: qualora crescesse il timore di un infortunio di lunga degenza ecco che il Milan potrebbe congelare la partenza di José Mauri. Novità dunque nelle prossime 48 ore, altra situazione in uscita da monitorare.
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