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  • Milan, Gattuso: 'Mi sento ancora un traghettatore, domani con umiltà per fare risultato'

    Milan, Gattuso: 'Mi sento ancora un traghettatore, domani con umiltà per fare risultato'

    Alla vigilia della sfida contro il Ludogorets è intervenuto ai microfoni di Sky Sport il tecnico del Milan Gennaro Gattuso. 

    LA PARTITA DI DOMANI - "Non mi preoccupa il loro tifo, ma la squadra. Sono tecnici, con tanti giocatori veloci. Negli ultimi anni hanno accumulato esperienza europea, non è un caso che molte big abbiano avuto difficoltà qui. Domani dovremo giocare con umiltà per portare a casa il risultato".


    POCO TURNOVER - "Non devo prendere in giro chi non gioca, raccontare barzellette, bisogna essere credibili e guardare tutti in faccia, senza false promesse. Tutti devono essere professionisti, da parte mia ci saranno apertura e ascolto. In questo momento è più importante dedicare dieci minuti a chi non gioca piuttosto che a chi è protagonista".


    VERSO LA CHAMPIONS - "Dobbiamo fare un passo alla volta, siamo solo ai sedicesimi. Affrontiamo una squadra forte, anche se non ha un nome altisonante, poi penseremo a Samp, Roma, ritorno di coppa Italia e al resto".


    CUTRONE - "Ha grandissimi margini di miglioramento, ma deve giocare più pulito, perde qualche pallone di troppo in uscita. Non è vero che tecnicamente non è valido, ma quando dialoga con la squadra deve giocare con meno frenesia, poi il veleno nei sedici metri ce l’ha, ma non deve trascurare questo aspetto, è molto importante".


    RINNOVO - "Tutt’ora mi sento un traghettatore, ringrazio chi mi ha dato questa possibilità. Ho 40 anni, non ho grande esperienza, ma non è il primo anno che faccio questo lavoro. Ringrazio Fassone e Mirabelli per questa possibilità, la vivo con orgoglio, ma la priorità non sono io, ma è fare qualcosa di buono con questi ragazzi, la società ha speso tanto".


    ANDRE SILVA - "Non è una sfida difficile, ha grandissimo talento, è giovane. Sicuramente sta facendo fatica in un campionato difficile, molto difficile. Tante volte dico che le colpe sono anche mie, perché forse meriterebbe qualcosa in più, ma devo fare delle sceltelan,. Gli serve tempo o un episodio fortunato? Tutte e due le cose, se a Udine avesse fatto gol su quella palla in area di rigore avremmo giudicato in modo diverso la prestazione. La fortuna bisogna anche andarsela a cercare, ma il ragazzo lavora tantissimo, non molla una virgola".
     

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