Ultima spiaggia? Allegri se la cava così, con una battuta: «No, innanzitutto perché, al mare, sono abituato ad andare sugli scogli, quelli piatti». Ma il ricorso all’ironia sembra più un modo per scongiurare la pesantezza del momento suo e del Milan: 3 sconfitte consecutive e una classifica che piange, con 7 punti in 8 giornate. «Esonero? Non l’ho mai temuto, anche se sono perfettamente consapevole del periodo complicato che stiamo attraversando», insiste il tecnico, che poi nega di essersi mai augurato il licenziamento. «Non fa parte nel mio carattere lasciare in mezzo alle difficoltà. Una liberazione? Macché, la liberazione sarebbe risalire in campionato e passare il turno di Champions. Fermo restando che, se poi mi accorgessi che la squadra non mi segue, sarei il primo ad andare in società per comunicarlo. Lo farei per il bene del Milan».

 

L’ambiente rossonero sente che la sfida col Genoa potrebbe essere quella giusta per riprendersi. Una vittoria servirebbe per calmare le acque. A questo proposito sarà importante registrare come San Siro accoglierà la squadra, dopo la visita a Milanello di una delegazione della curva lo scorso lunedì e dopo la caduta di Malaga. Di contro, un risultato negativo, magari accompagnato da un’altra prestazione sotto tono, rimetterebbe in discussione tutto. Anche gli ultimi attestati di fiducia di Galliani nei confronti di Allegri. Tanto più che l’ultima parola spetta a Berlusconi. «Appena ho detto che da una settimana non lo sentivo si sono scatenate una valanga voci, sul fatto che non mi parlasse più - racconta l’allenatore rossonero -. Invece mi ha chiamato mercoledì, prima della partita. Era sereno».

 

Intanto la certezza è che Allegri intende insistere con il 3-4-3. «Ho scelto la difesa a tre per migliorare la fase offensiva e continueremo così». Cambieranno però alcuni interpreti, tanto che potrebbe riapparire tra i titolari Pato. «Credo sia pronto a giocare dall’inizio». Un discorso a parte merita Boateng, riabilitato dal tecnico livornese e, dunque, destinato a saltare direttamente dalla tribuna di Malaga al campo di San Siro. L’unico dubbio potrebbe essere legato alle sue condizioni fisiche. «Credo abbia capito e non potrebbe essere altrimenti quando rimani fuori in una gara di Champions. Sono certo che tornerà a dimostrare il suo valore. Ha un piccolo risentimento al ginocchio, ma se sta bene gioca».