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Milan, ecco il nuovo stadio dei cinesi

Milan, ecco il nuovo stadio dei cinesi

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La stagione è finita e ora il Milan può concentrarsi su aspetti lontani dal calcio giocato: il mercato ora si limita ai rinnovi (ufficializzati oggi quelli di Montolivo, Antonelli e Calabria), prima c'è da risolvere la questione legata alla cessione della società, alla quale poi è elgato anche il tema stadio. La cordata cinese ha inserito nel proprio piano industriale la realizzazione di una nuova casa per i rossoneri, una possibilità già sfiorata di recente nell'area del Portello ma poi naufragata (in essere un contenzioso con Fondazione Fiera), e già spuntano le prime indiscrezioni su come potrebbe essere il nuovo stadio del Milan.

ENTERTAINMENT CENTER - Sfruttare un nuovo impianto per rilanciare il valore del marchio Milan, ma allo stesso tempo sfruttare il marchio Milan per lanciare un progetto commerciale su larga scala: questo l'ambizioso progetto della cordata cinese, che intende realizzare un vero e proprio 'Entertainment center' nell'area milanese. Uno stadio dunque, ma non solo: un palazzetto da circa 50mila posti coperti che possa ospitare anche concerti (soluzione non più possibile a San Siro) e convegni, completato da un centro commerciale e da altre attività collaterali che garantiscano un flusso continuo di introiti all'impianto; a questo si aggiungerebbe anche una partnership da stringere con un colosso delle telecomunicazioni per la realizzazione di studios nell'area dello stadio.

DOVE E CHI? - Un progetto in linea con i maggiori club europei che da anni hanno aumentato i ricavi grazie allo sfruttamento di impianti di proprietà, un progetto di grandi dimensioni che richiederebbe dunque uno spazio adeguatamente ampio: scartata l'ipotesi di lavorare nuovamente sull'area del Portello antistante a Casa Milan (nella foto, il vecchio progetto poi svanito), torna di moda la zona tra il Musocco e l'area della nuova Fiera Milano, sotto esame anche le aree vicino a viale Forlanini e all'aeroporto di Linate. Chi potrebbe realizzare questo progetto? Nicholas Gancikoff della Sports Investment Group sta lavorando come consulente assieme a Sal Galatioto, ma potrebbe non essere l'unico coinvolto. Gli investitori cinesi della cordata e pensano anche al GMP, studio di Amburgo che ha già realizzato due progetti su larga scala proprio in Cina nel 2011 molto apprezzati dal governo: lo Shanghai Oriental Sports Center che ha ospitato i mondiali di nuoto del 2011 a Shanghai e l'Universiade Sports Center a Shenzhen che ha ospitato la XXVI edizione delle Universiadi (campionati mondiali riservati alle università della federazione internazionale FISU); in Europa invece lo studio GMP ha firmato il rinnovamento dello Stadio Olimpico di Kiev, dove si è disputata la finale di Euro2012.

PRIMA LA SOCIETA' - Solo ipotesi al momento, bozze di un progetto che verrebbe poi sviluppato nei prossimi mesi solo dopo che sarà risolta la questione legata alla società: Fininvest e la cordata cinese hanno in essere una trattativa in esclusiva fino alla metà di giugno circa, tempo entro il quale dovrà essere formulata un'offerta sulla quale poi dovrà decidere il presidente Silvio Berlusconi ancora titubante. Gli scenari futuri però sono già pronti: i cinesi vogliono rilanciare il Milan e vogliono farlo con uno stadio di proprietà, ancora poche settimane e questo progetto potrebbe entrare nel vivo.

Twitter: @Albri_Fede90

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