Il futuro di Ronaldinho al Milan è ancora tutto da definire. Il brasiliano è in scadenza col diavolo e liberarlo prima che si svincoli a parametro zero è sempre stata un’idea della dirigenza di via Turati. Se andasse via il Gaucho, che in questi giorni non sta mostrando una forma proprio smagliante, il Milan sarebbe obbligato ad andare prepotentemente sul mercato. E un’idea per sostituirlo potrebbe essere quella di prendere Robinho. Il giocatore è di proprietà del Manchester City. A gennaio però l’attaccante ha dovuto fare le valigie e rientrare in Brasile nel suo Santos, dopo sei mesi davvero deludenti agli ordini di Roberto Mancini. Col tecnico di Jesi il rapporto è stato sempre conflittuale. Il Mancio inizialmente sembrava intenzionato a puntare su Robinho, che sarebbe andato a formare un tridente da urlo con Tevez e Adebayor. Il piccolo brasiliano però non è mai riuscito ad entrare in forma e dopo un rientro ritardato dal Brasile in seguito ad una convocazione con la nazionale, è stato costretto a lasciare l’Inghilterra. Ecco perché è difficile che ora possa rientrare nei piani dei citizens. Robinho è quindi sul mercato. È una seconda punta ma può giocare come fantasista proprio come Ronaldinho. Le sue caratteristiche inoltre sarebbero funzionali al gioco di Allegri: veloce, dotato di un’ottima tecnica individuale, per il suo repertorio di dribbling e finte in Brasile è noto come O’ Rei de la Pedalada. E al Milan qualcuno che pedali di questi tempi servirebbe come il pane.
