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  • Milan: il Fair Play Uefa frena il mercato di gennaio della nuova proprietà

    Milan: il Fair Play Uefa frena il mercato di gennaio della nuova proprietà

    Sono giorni di grande attesa in casa Milan che aspetta con ansia il 9 di settembre giorno in cui scadrà per la cordata cinese interessata a comprare la società la deadline imposta da Fininvest nel contratto preliminare. Entro venerdì, infatti, quella che dovrebbe essere la nuova proprietà è chiamata a versare nelle casse dell'azienda della famiglia Berlusconi altri 85 milioni di euro.

    FASSONE AL LAVORO - Nel frattempo colui che sarà il nuovo ad del club, Marco Fassone, sta già lavorando per il futuro della società rossonera. L'ex dg dell'Inter ha scelto la propria squadra di advisor che gestirà il passaggio di proprietà e, nei prossimi giorni, scioglierà anche i dubbi relativi al nuovo direttore sportivo. La margherita da sfogliare resta viva con Bigon, Ausilio, Sabatini e Pradè che sono in corsa anche se l'Inter vuole blindare il proprio dirigente.

    IL FAIR PLAY UEFA FRENA GIA' - Chiunque ricoprirà il ruolo di ds, secondo Tuttosport, non avrà in ogni caso la possibilità di mettere in piedi fin da gennaio un mercato stellare. Il club rossonero si troverà infatti a discutere con la Uefa dell'imponente deficit di bilancio che la nuova proprietà erediterà da Berlusconi. In caso di qualificazione alle prossime competizioni europee, infatti, il Milan sarà sotto la lente di ingrandimento del Fair Play Finanziario. Un anno fuori dalle coppe potrebbe essere una soluzione che, però, avrebbe ulteriori ripercussioni a bilancio. Ecco il motivo per cui, a conti fatti, un mercato di riparazione stellare non è al momento in previsione.

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