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  • Milan: il punto sulle cessioni in attacco

    Milan: il punto sulle cessioni in attacco

    In attesa e nella speranza di coronare entro fine agosto l'inseguimento a Zlatan Ibrahimovic, il Milan è assolutamente concentrato in queste ore nello sfoltimento di una rosa che soprattutto nel reparto offensivo è eccessivamente numerosa, nonostante la fresca cessione di El Shaarawy al Monaco. Ad oggi, tra attaccanti puri e potenziali trequartisti, Mihajlovic ha a disposizione 9 giocatori e  sarà compito arduo quello di Adriano Galliani provare a convincere gli esuberi ad accettare le destinazioni che verranno prospettate dal mercato.

    BLINDATI MENEZ E NIANG - In tal senso, non trova nessuna conferma l'indiscrezione rilanciata dal Daily Express su un'offerta da 15 milioni di euro del Liverpool per Jeremy Menez, attualmente ai box per i postumi dell'operazione a cui il francese si è sottoposto per risolvere l'ernia discale sofferta nella parte finale dell'ultima stagione. Menez è un pupillo di Berlusconi, l'unico vero giocatore di qualità in grado di risolvere da solo le partite, utilizzabile sia da seconda punta che da trequartista nel 4-3-1-2 di Mihajlovic. Inoltre, il Liverpool sta per chiudere l'acquisto di Benteke dall'Aston Villa e ha già ingaggiato anche il belga Origi e il brasiliano Firmino. Così come non farà le valigie M'Baye Niang, tornato rigenerato e cresciuto dal prestito semestrale al Genoa; la sua permanenza è stata una delle richieste precise del nuovo allenatore, che lo considera prima scelta alla pari dei nuovi arrivati Luiz Adriano e Bacca, che ancora devono aggregarsi al gruppo rossonero.

    SUSO RESTA, VIA VERDI E MATRI - Guadagna consensi e posizioni nelle gerarchie anche lo spagnolo Suso, che ha impressionato positivamente l'ex tecnico della Sampdoria, intenzionato a rilanciarlo da "10" dopo i pochi scampoli di partita disputati nell'ultimo campionato da esterno con Inzaghi. Ad oggi, Suso si gioca una maglia da titolare col giapponese Honda, mentre Simone Verdi, riscattato alle buste dal Torino lo scorso giugno e rientrato dalla buona esperienza all'Empoli, utilizzerà la prima fase del precampionato per convincere qualche club a puntare su di lui per il futuro. In uscita c'è ovviamente anche Alessandro Matri, di rientro dal doppio prestito al Genoa e alla Juventus e alla ricerca di una nuova sistemazione. Legato al Milan fino a giugno 2017 e con un contratto molto oneroso (2,5 milioni netti a stagione), l'ipotesi più verosimile è che i rossoneri lo parcheggino in prestito per un altro campionato, con la Sampdoria che nelle ultime ore si è fatta avanti, in vista della sostituzione del partente Okaka. 

    I NODI CERCI E MASTOUR - Più complicato ma tutt'altro che da escludere l'addio di Alessio Cerci, che il Milan ha provato a restituire all'Atletico Madrid, club dal quale è in prestito fino al prossimo giugno. Per piazzarlo altrove, Galliani ha bisogno del via libera dei colchoneros, ma ad oggi nessuna formazione si è fatta avanti per l'esterno di Velletri. Il Torino, squadra nella quale ha fatto vedere le cose migliori agli ordini di Ventura, ha chiuso ripetutamente ad un suo ritorno (i granata trattano Defrel del Cesena) e il Milan proverà a sfruttare i prossimi test amichevoli in giro per il mondo per metterlo in vetrina. Infine, occhio al talento classe '98 Hachim Mastour, a segno nell'ultimo match col Legnano ma che  i rossoneri valutano 5 milioni di euro e che hanno provato ad offire recentemente a Monaco e Paris Saint Germain.

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