Calciomercato.com

  • Milan| Il sì di Dinho

    Milan| Il sì di Dinho

    L’incontro tanto atteso c’è stato. Lunedì sera, a cena, Galliani e Roberto de Assis hanno pasteggiato a conferme e rinnovi, con uno spumante sceso nel gargarozzo di entrambi senza problemi e quel rosso corposo lasciato a metà nella bottiglia. Ronaldinho resta, onora il contratto, fino a giugno non si muove. L’ad rossonero incassa la prima tranche di quanto seminato nelle ultime settimane, tra dichiarazioni d’amore del presidente e frecciatine dello stesso Galliani. Niente Galaxy, niente Flamengo, niente di niente, almeno per ora. E infatti, dopo l’antipasto di lunedì mattina, il brasiliano ha messo in fila due sedute consecutive in gruppo, segnale che il disgelo è arrivato. Ma è la questione rinnovo che resta indigesta. L’offerta del Milan, indiscrezioni alla mano, è stata quella di andare avanti fino al 2013, con due stipendi spalmati su tre stagioni. In sostanza, 16 milioni in tre anni; tradotto in netto a stagione, poco più di 5 milioni. Rispetto agli 8 attuali, una bella sforbiciata. Il fratello di Ronnie ha declinato, consigliando a Galliani di trattare più avanti e magari fissando la scadenza al 2014, anno del Mondiale in patria per Ronaldinho, forse l’ultimo obiettivo di tutta una carriera.

    Il numero due di via Turati ha capito che di chiudere subito non se ne parla, ma pare abbia voluto chiarire che entro novembre, massimo dicembre, si dovrà trovare la quadra. Nessuno ha voglia di arrivare in fondo e perdere Ronaldinho senza neppure un minimo indennizzo, quindi per la finestra invernale del mercato sarà obbligatorio aver chiuso, in un modo o nell’altro. Ma l’offerta rossonera potrà cambiare? L’impressione è che solo un intervento di Berlusconi che porti a 6,5 milioni annui il compenso fino al 2014 potrà chiudere i giochi senza colpo ferire. Si attende di capire se il presidente vorrà aggirare la politica da lui stesso caldeggiata, che prevede per gli over 30 della rosa rinnovi a ingaggi ridotti e spalmati su più stagioni. Per ora, Galliani cerca di mantenere in piedi il castello di carta che porterebbe a Robinho, magari a gennaio, con l’attaccante in prestito fino a quel momento. Ma è dura, sia perché il City vuole quagliare, sia perché il giocatore non vuole sentirsi un rimpiazzo eventuale. Intanto, uno che ha accettato la linea del 2X1 è Zambrotta, fresco di rinnovo. «Sono contento di restare ad alti livelli», ha detto. Ma tra le sue parole al miele e Allegri che elemosina un Diarra per blindare la mediana, resta alta la sagoma di Ronaldinho e un dubbio spazzato via solo a metà.

    Altre Notizie