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Milan-Inter, il derby degli addii

Milan-Inter, il derby degli addii

Quello di questa sera sarà sicuramente un derby lontano da quelli che i tifosi interisti e milanisti sono abituati a vedere. Lontanissimi i ricordi delle sfide che valevano una Champions League. Oggi il derby fra Milan e Inter vale tanto per entrambe le squadre, ma in palio non ci sono più Scudetto e Coppa dei Campioni, bensì la qualificazione in Europa League, con i rossoneri in affannoso recupero e i nerazzurri a cui basta un punto per la matematica qualificazione. Ciò che appare certo, tuttavia è la conferma che sia per il Milan che per l'Inter questo sarà per molti il derby dell'addio.

ADDII ROSSONERI - Secondo il Corriere dello Sport quello di questa sera potrebbe essere innanzitutto il primo, ma anche l'ultimo di Clarence Seedorf. L'allenatore olandese è costantemente sotto osservazione e in casa rossonera è sempre più indigesta l'arroganza con cui si palesa di fronte ai microfoni. Mauro Tassotti, secondo del tecnico oranje, potrebbe scegliere di seguire la nuova avventura di Massimiliano Allegri (che vuole il Tottenham in Premier League). 4 sono i giocatori in scadenza di contratto, ma se per Abbiati potrebbe arrivare un rinnovo annuale, per Amelia, Coppola ed Emanuelson i discorsi non sono mai stati avviati. Robinho è destinato al ritorno in brasile, mentre anche Kakà, la cui clausola rescissoria si potrà attivare soltanto entro l'estate, sta prendendo in considerazione l'ipotesi di un addio anticipato. 

PARTENZE NERAZZURRE - Anche in casa nerazzurra, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, saranno tanti i giocatori che saluteranno al termine della stagione e per cui quello di oggi sarà, gioco-forza, l'ultimo tango a Milano. Sì perchè a dire addio a giugno saranno soprattutto gli argentini che hanno reso grande l'Inter nel 2010, nella magica annata del triplete. Javier Zanetti, come ormai annunciato dal presidente Thohir, appenderà gli scarpini al chiodo dedicandosi a un ruolo da dirigente. Diego Milito, corteggiato dal Racing Avellaneda, accetterà un ritorno in Argentina dove chiudere al meglio una carriera ricca di successi. Walter Samuel, il cui score nei derby in campionato è di 10 vittorie su 10 incontri disputati, prenderà la via del ritorno in patria, probabilmente insieme all'amico e compagno Milito. Più ombroso, infine, il discorso legato a Esteban Cambiasso. Il centrocampista tuttofare ha il contratto in scadenza a fine stagione ma, rispetto ai connazionali, può vantare un campionato disputato ad altissimi livelli e, se accetterà una forte riduzione contrattuale, a fine anno potrebbe scegliere di rimanere ancora per una stagione in nerazzurro. Il suo erede è già stato designato: sarà Nilton, volante brasiliano del Cruzeiro. Sarà il derby degli addii, per una Milano in piena rivoluzione.

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