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  • Milan, Inzaghi: 'Farei di tutto per togliermi 20 anni...'

    Milan, Inzaghi: 'Farei di tutto per togliermi 20 anni...'

    Per celebrare l’arrivo a 9 milioni di fans su Facebook, Pippo Inzaghi ha risposto a 9 domande tra le migliaia che gli sono state poste tramite lo stesso social network e Twitter. Ecco le risposte, riportate da MilanNews.it, del campione milanista alle domande selezionate:

    Che cosa significa per te il numero 9?
    “Il numero 9 è la mia data di nascita. Per cui penso che era nel mio destino. Poi il 9 è il numero dei centravanti, di quelli che devono far gol. Sono contento di averla vestita per così tanti anni”.

    Qual è il gol più importante che hai segnato?

    “I miei gol più importanti restano quelli della finale di Atene, poi metto quelli di Yokohama e di Montecarlo del 2007. Questi cinque gol li ritengo i più importanti della mia carriera”.

    Che cosa insegneresti ai nuovi attaccanti del Milan?
    Abbiamo questa grande fortuna che il calcio diventi il tuo lavoro. Le gioie che ti da questo sport sono immense e credo che non bisogna buttare via il proprio talento facendo delle sciocchezze.

    Mangi cibo giapponese?
    Sushi mi piace, lo mangio due-tre volte alla settimana. So che in Oriente sono molto amato e ciò mi inorgoglisce molto di essere amato in posti così lontani.

    Chi ti ha fatto più assist, Pirlo o Kakà?

    Tanti miei compagni mi hanno fatto assist incredibili ma quello di Kakà, nell’azione del secondo gol, è quello a cui sono più legato. Nel primo, Pirlo mi ha colpito bene, era uno schema (ride). Per cui bisogna dire Kakà per forza.

    Se avessi una macchina del tempo, cambieresti qualcosa?
    Vorrei cambiare la mia data di nascita, farei di tutto per togliermi 20 anni e rifarli con la maglia del Milan.

    Avresti mai voluto giocare con tuo fratello Simone?
    Ho avuto una grandissima soddisfazione che è stata quella di aver esordito in nazionale con mio fratello visto che in Italia erano anni che non succedeva. Per la mia famiglia è stata una grande soddisfazione vedere due figli giocare in nazionale insieme. Poi Simone ha avuto anche lui una bella carriera.

    Cosa preferisci, uscire con le ragazze o segnare un gol?

    Il calcio è sempre stata la  mia priorità sia adesso che quando ero più giovane. Ho sempre fatto di tutto per fare gol e vincere con la maglia del Milan perché sento l’affetto che mi circonda ed ho sempre pensato molto al calcio.

    Qual è stato il momento più felice della tua vita, Pippo?
    Extracalcistica sia l’affetto che ho sempre sentito nei miei confronti. Sapere di essere apprezzato per quello che fai non ha prezzo. A livello calcistico, aver alzato la Champions League, la coppa del Mondo. Sono state tutte grandissime soddisfazioni di squadra, vinte con l’aiuto dei miei compagni e queste sono le cose più belle.


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