Si avvina sempre più lo storico momento che decreterà la vendita del Milan da parte di Fininvest alla cordata cinese Sino-Europe Sports. L'ad Marco Fassone, riposta momentaneamente nel cassetto la questione 'bandiera', si sta concentrando sugli ultimi dettagli della sua squadra operativa e all'inizio della prossima settimana (non prima di lunedì 17, quindi) volerà in Cina per parlare con il capocordata Yonghong Li e gli investitori che acquisteranno il club rossonero. Nel suo viaggio Fassone farà il punto della situazione in vista del closing che dovrebbe andare in scena intorno a metà novembre (il 20 si giocherà Milan-Inter) e conoscere alcune aziende interessate a sponsorizzare il Milan. Non è ancora chiaro quando Fassone rientrerà in Italia, ma quando lo farà sarà accompagnato da una delegazione dei futuri proprietari del club e con loro andrà ad Arcore a far visita al presidente Berlusconi, reduce dal viaggio a New York per i controlli al cuore. Fra l'altro, proprio Berlusconi dovrebbe ricevere entro giovedì 20 ottobre la lista con i nomi di tutti gli investitori che faranno parte della cordata. Ad oggi - smentite permettendo - sono cinque quelli noti sui nove che dovrebbero essere presenti all'interno del fondo. Oltre a Yonghong Li e Haixia Capital, fondo di stato cinese per lo sviluppo e gli investimenti, già annunciati il 5 agosto scorso al momento dell'accordo con Fininvest (entrambi dovrebbero avere il 15% delle quote), nel corso delle settimane sono usciti i nomi di tre aziende come Zhuhai Zhongfu (produttrice di lattine e bottiglie per bevande), Jilin Yongda Group (magneti) e TCL (terzo produttore al mondo di televisori, 16 miliardi di fatturato). Secondo Tuttosport, i rappresentanti di quest'ultimo gruppo potrebbero essere a Milano per la sfida contro la Juventus di sabato 22 ottobre. Fra gli investitori dovrebbero essere presenti anche due istituti bancari, ma i nomi finora usciti non sono stati confermati dalle parti.
