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  • Milan, l'alibi Valeri non regge. Promemoria per Berlusconi: i numeri della crisi

    Milan, l'alibi Valeri non regge. Promemoria per Berlusconi: i numeri della crisi

    Adriano Galliani ha appioppato un 4 a Valeri per la direzione di Milan-Inter, ma sarebbe troppo facile giustificare la sconfitta di domenica sera con l'arbitraggio insufficiente, anche se Nicchi, da Marte, ha visto un'altra partita.

    I numeri schiacciano le parole. Questo è un promemoria per Silvio Berlusconi, il cui silenzio assordante, che calciomercato.com sototlionea da mesi, contribuisce ad alimentare l'inquietudine di milioni di tifosi,  i quali si domandano quali siano gli obiettivi stagionali della società; se la stessa interessi ancora all'uomo che nel 1986 la salvò dal fallimento trasformandolo nel club più titolato al mondo; che cosa intenda fare per invertire la rotta salvo prendersela con  Allegri che, invece, è il meno colpevole, considerato lo smantellamento estivo dell'organico.

    Negli ultimi 40 anni, soltanto all'inizio della stagione 1981-82 la squadra rossonera aveva raccolto meno punti nelle prime 7 gare di campionato: furono esattamente 6. Il Milan,  Farina presidente e Giacomini e poi  Galbiati in panchina, arrivò  terz’ultimo e finì in B.

    Rispetto a un anno fa, il Milan conta 7 punti in meno. Ne ha totalizzati 7 in 7 partite, segnando 7 gol e subendone 7. Un anno fa, le reti furono 12 rispetto alle 11 incassate. Complessivamente, nell'arco di 9 gare ufficiali Allegri ha schierato 9 difese diverse. Il pensiero corre a Thiago Silva ceduto al Psg.

    A San Siro, il Milan ha segnato 2 gol in 5 incontri. Troppo pochi. Il pensiero corre a Ibrahimovic, 33 gol nell'ultima stagiojne fra campionato e coppe, 55 gol nele due annate rossonere.

    In questo momento, i rossoneri contano 12 punti di distacco dalla coppia capolista e 8 punti dalla terza posizione. Sabato 20 ottobre, alla ripresa del torneo, sono attesi all'Olimpico dalla scatenata Lazio di Petkovic (8 vittorie nelle prime 11 gare ufficiali). 

    Se non  ci fossero le penalizzazioni, in questo momento il MIlan avrebbe soltanto un punto in più rispetto alle terz'ultime.

    Il 31 agosto scorso, Galliani disse: "Con Bojan, De Jong e Pazzini questo è un Milan da scudetto".  Ora va in Lega e annota: "Dovevamo fare molto di più. Il -12 dalla vetta è inaspettato. Berlusconi è dispiaciuto. L'organico forse non è quello degli anni passati". Forse?

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www. calciomercato.com

     

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