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  • Milan, l'ombra di Inzaghi su Allegri: Berlusconi sogna Guardiola

    Milan, l'ombra di Inzaghi su Allegri: Berlusconi sogna Guardiola

    Berlusconi pensa ad un nuovo allenatore, ma Galliani fa scudo: "Avanti così".
    Milan, rompicapo Allegri.
    Nei piani del presidente c'è un ex rossonero: ipotesi Tassotti-Inzaghi in panchina.

    Il gruppo storico a cena dal capitano.
    Squadra da Ambrosini: patto della rinascita.
    In Champions contro l'Anderlecht torna Montolivo.
    (Gazzetta dello Sport)


    Basterà una cena?
    Galliani: "Allegri non è a rischio".
    L'ad rossonero ha portato il tecnico in pizzeria.
    Domani con l'Anderlecht il debutto di Mexes.
    (Corriere dello Sport)

    Domani l'Anderlecht via al ciclo decisivo con l'ombra di Tassotti-Inzaghi.

    Allegri, un mese per aggiustare il Milan.
    A pranzo e cena con Galliani: "Sia sereno". Ma Berlusconi sogna Guardiola.
    (Repubblica)

    La rosa è debole tecnicamente, Berlusconi manda l'ad a Milanello.
    Depressione Milan, mai così male.
    Galliani rassicurante: "Allegri stia sereno, non è in discussione".
    "Il presidente mi ha chiesto di stare vicino alla squadra e di tranquillizzarla".
    (Corriere della Sera)

    La crisi del Milan senza gioco né identità.
    Galliani, ultimatum ad Allegri.
    L'ad a Milanello per rincuorare il tecnico: "Non rischia". Ma con l'Anderlecht deve solo vincere.
    Tassotti-Galli pronti a subentrare in caso di sconfitta in Champions.
    (QS)

    "Non si tocca". Ma il Milan ora teme l’Anderlecht.
    Allegri, giorni di fuoco: Galliani lo blinda.
    La sfida di domani e quella contro l'Udinese rischiano di diventare un crocevia importante per l’allenatore, esasperato dagli attacchi dei senatori e dalle voci sulla sua panchina. L'assenza di gioco e di risultati non lo hanno aiutato. Il Milan non perdeva le prima due gare in casa dalla stagione 1930-31, la difesa ha sempre incassato una rete e pure l’attacco non ha brillato: a parte Pazzini a Bologna nessuno è riuscito a segnare. E poi c'è il mistero Boateng. Il ghanese contro l’Atalanta ha giocato con la mano fasciata ma non può essere questa la causa della sua involuzione. Al Milan manca un'anima e questo avvalora la tesi di Galliani che fino all'ultimo ha cercato di riportare Kakà a Milanello.
    (La Stampa)
     


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