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  • Montella: 'Mercato positivo, abbiamo tenuto Romagnoli, De Sciglio e Bacca'

    Montella: 'Mercato positivo, abbiamo tenuto Romagnoli, De Sciglio e Bacca'

    Riprende il campionato dopo la sosta per le nazionali e il Milan torna a San Siro: i rossoneri saranno impegnati nel terzo turno di campionato contro l'Udinese di Iachini con l'obiettivo di ritrovare il successo dopo il ko di Napoli. Giornata di vigilia dunque che eccezionalmente non sarà vissuta a Milanello: rifinitura proprio a San Siro per provare il campo appena rizollato e da qui anche la conferenza stampa di Vincenzo Montella. Ecco tutte le sue dichiarazioni raccolte dall'inviato di Calciomercato.com.

    Settimana atipica per le assenze.
    "Un allenatore fa di necessità virtù e guardo l'aspetto positivo, avere tanti nazionali: vuol dire che la squadra deve essere consapevole di quanto può fare".

    Sulla partita con l'Udinese.
    "Gioca bassa per scelta e per caratteristiche, hanno giocatori di transizione e fisicità. Sappiamo quali possono essere i punti di debolezza dell'Udinese e ci abbiamo lavorato in relazione ai nostri punti di forza e debolezza".

    Sul ballottaggio Antonelli-De Sciglio.
    "E' un aspetto positivo, quando la competitività interna è volta verso l'alto è un vantaggio per l'allenatore. Vedremo domani, non è detto che non possano giocare tutti e due".

    Sui prossimi impegni.
    "Credo che ogni partita dirà le ambizioni del Milan. Affrontiamo squadre di livello alto come Lazio, Fiorentina e Sassuolo, sono partite che daranno risposte importanti sul nostro livello di crescita".

    Dove si aspetta crescita?
    "Non credo si possano scindere l'aspetto mentale, quello fisico e quello tattico. Vanno di pari passo. Voglio vedere una crescita su tutti i fronti".

    Sulla difesa.
    "Vorrei vedere una difesa che sia più aiutata dagli altri componenti di quanto fatto in queste prime partite".

    Sul caldo.
    "Non può essere un alibi, farà caldo per noi e per loro".

    Su Sosa.
    "Sta bene, ha avuto continuità di allenamento ed è cresciuto di condizione. E' a disposizione".

    Su formazione e Bonaventura.
    "Non mi piace dare indicazioni. Bonaventura sta dimostrando di poter fare bene sia da interno che da esterno".

    Sui milanisti in Nazionale.
    "E' sicuramente un vanto, Berlusconi stava cercando di italianizzare la rosa e questo è importante: si può costruire partendo da queste basi".

    Su fiducia e mercato.
    "In questi primi mesi ne ho sentita tanta e questa aiuta. Io non cerco alibi e sono contento di questa rosa. Abbiamo fatto un mercato in entrata per quanto possibile, di trattenimento e abbiamo tenuto i giocatori più importanti: Bacca, De Sciglio e Romagnoli, che sapete quanto è valutato. Importante bloccare i giocatori che avevano mercato".

    Sulla svolta societaria.
    "Non credo che tocchino aspetti di campo, da parte mia c'è solo concentrazione e capire le varie dinamiche, ma sinceramente non ho trovato grandi difficoltà nella gestione della quotidianità perchè ho trovato persone competenti e disponibili a supportarmi. Mi aspettavo fosse un po' più dura, ma sono contento di come stanno andando le cose".

    Su Lapadula.
    "E' cresciuto di condizione, la sosta gli ha fatto bene. Ha frenesia, entusiasmo, quello che serve a un attaccante per imporsi. Può far parte della squadra e sono convinto possa dare una mano".

    Cosa si aspetta Montella dai cinesi?
    "Il mercato è finito, se già devo perdere energie pensando a cosa accadrà a gennaio non le potrei utilizzare per questioni di campo. Il closing non c'è ancora stato, il mio pensiero reale è solo sul presente: io alleno oggi e i punti li dobbiamo fare domani con questi giocatori che hanno la mia massima fiducia".

    Sulla rosa.
    "Il passato conta relativamente, i giocatori possono e devono fare di più e per farlo devono convincersi di poterlo fare. Credo si possa fare un buon lavoro".

    Sul modulo.
    "Non credo in un modulo di gioco perfetto o continuativo, credo nei principi di gioco e che la squadra debba evolversi da una base che stiamo sistemando. Non mi piace stravolgere attraverso i moduli perché si rischia soltanto di confondere i calciatori: se esistesse un modulo perfetto lo userebbero tutti e vincerebbero tutti".

    Su Honda.
    "Quando segnerà senza giocare lo farò giocare sempre (ride, ndr). Sta bene ed è un giocatore importante per il Milan. Ora gli sto preferendo Suso ma le sue caratteristiche si sposano con i miei principi di gioco".

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