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  • Milan, la coppia più bella:| El Shaarawy & Balotelli

    Milan, la coppia più bella:| El Shaarawy & Balotelli

     

    Il Milan del futuro sarà ancora giovane, di certo avrà la cresta e le sopracciglia depilate, forse avrà pure tanti tatuaggi e una buona dose di pazzia. Il Milan del futuro ripartirà da Stephan El Shaarawy, 900 mila euro di ingaggio all'anno sino al 2017, il ventenne dai capelli più copiati tra i ragazzini, il ragazzo che con sfrontatezza si è caricato sulle spalle il peso della squadra del dopo-Ibrahimovic. Capace di segnare 12 gol in quindici gare di campionato (ovvero una rete in meno di quelle totalizzate nella Ligue 1 dall'ex compagno Zlatan), è stato accostato da Adriano Galliani ai più grandi baby fenomeni in circolazione. «El Shaarawy è al di sopra di ogni nostra aspettativa. Ha compiuto da poco 20 anni e non so quanti attaccanti della sua età stanno segnando con questa continuità. Come lui al mondo c'è solo Neymar. Quando è arrivato dal Padova aveva un sacco di problemi fisici ma adesso sta bene ed è uno dei talenti maggiori che ci sono in giro. Calcia in maniera strepitosa e mette la palla dove vuole con un grande senso del gol».
    Il paragone con la punta brasiliana del Santos, già nel giro della Seleçao, inseguita dai più grandi club europei, valutata più di 50 milioni di euro, innalza il Faraone nell'Olimpo dei campionissimi. La sua esplosione è un ottimo punto di partenza per il Milan che verrà. Ma a un mese dall'inizio delle trattative di gennaio, una meravigliosa suggestione di mercato sta prendendo corpo negli uffici di via Turati. Il sogno è Mario Balotelli, 6 milioni di ingaggio bonus compresi, entrato in rotta di collisione con Roberto Mancini (anche ieri ha messo Mario in panchina concedendogli solo 10' finali) dopo una collezione di notti brave e di sregolatezze assortite.
     
    Ma perché il Manchester City dovrebbe liberarsi di un attaccante dalle qualità eccelse (tanto che due settimane fa fu lo stesso tecnico dei citizens ad affermare che «Mario sarebbe ai livelli di Ronaldo e Messi se capisse di dover lavorare duro e pensare solo al calcio, non ad altre cose»), pagato 28 milioni di euro nel 2010? Semplice. Martedì a Dortmund contro il Borussia, il City giocherà una partita fondamentale per il suo cammino europeo. Dopo aver già mancato la qualificazione agli ottavi di Champions, la squadra dello sceicco Mansour, ultima del girone D, cerca in Germania il lasciapassare per l'Europa League. Dovrebbe vincere ma non solo: dovrebbe pure sperare che l'Ajax non superi il Real al Bernabeu. In caso contrario, il City sarebbe fuori da ogni competizione continentale con un parco attaccanti sontuoso (se ne contano sette in totale). Dovrebbe tenere tutte le punte solo per la Premier? Ecco perché in via Turati seguiranno con molta attenzione le gare di coppa della settimana.
     
    Ma se Balotelli davvero arrivasse a Milano non è escluso che uno fra Pato e Robinho possa lasciare il Milan (che ha sei attaccanti in rosa) a gennaio. Non è un caso che quest'ultimo, di ritorno ieri da Catania, a una domanda sul suo futuro abbia risposto: «Solo Dio lo sa».
     
    Le grandi manovre sono partite insomma. Il Milan ha iniziato la sua risalita in classifica: dovrà sfoltire la rosa, ma non conterà su Sneijder che pur nelle ultime settimane si è proposto con insistenza ai rossoneri. L'affare sarebbe realizzabile solo attraverso uno scambio con un giocatore del Milan che guadagni le stesse cifre dell'olandese. Ipotesi perciò non percorribile.

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