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  • Milan-Lazio, il botta e risposta di CM

    Milan-Lazio, il botta e risposta di CM

    • Daniele Longo e Luca Capriotti
    Si torna subito in campo, è il giorno di Milan-Lazio. Entrambe le formazioni vogliono dare continuità ai successi ottenuti nell'ultimo turno di campionato. Una gara importante per la lotta ad un posto in Europa, noi di Calciomercato.com abbiamo intercettato i nostri due inviati, Daniele Longo (Milan) e Luca Capriotti (Lazio), che ci hanno fornito un loro dialogo pre-partita.

     L: Ti faccio subito una domanda curiosità: come ha vissuto l'ambiente il primo anno post Berlusconi? Ma poi lo è davvero post Berlusconi? Sembra un po' al contrario la storiella di Bielsa. Va via va via va via.. e rimane sempre

    D: L'ambiente rossonero da qualche anno ormai vive un periodo particolare, influenzato dalla mancanza di risultati e sopratutto di quella musichetta della Champions che tanti bei ricordi rievoca. In realtà ancora non siamo entrati nel post Berlusconi, presumibilmente partirà con l'arrivo del 2017. Nonostante alcuni ritardi, ormai siamo diretti verso la fine di un'epoca, con il passaggio a questa nuova cordata cinese. Il tifo è diviso: una parte è legata in maniera romantica a Berlusconi, l'altra si auspica che la nuova proprietà immetta risorse econimiche imponenti per rinforzare la squadra. Inzaghi sta riuscendo nell'impresa di convincere i tifosi a tornare allo stadio?

    L: Ehehe si salta di palo in frasca, ma neanche tanto. La diffidenza dei tifosi nei confronti della società, in persona Lotito, e quando scrivo diffidenza sto tenendo un basso profilo, ha radici ben più lontane di Inzaghi e delle voglie. Pioli era riuscito nell'impresa magica di avvicinare il popolo biancoceleste alla sua casa naturale, lo stadio Olimpico. Inzaghi ci sta provando, i suoi risultati per ora hanno un segno +, ma sicuramente serve altro, molto altro per riportare la gente allo stadio. A proposito di stadio, San Siro per la Lazio è un tabù, difficile da sfatare, almeno quanto è difficile marcare Bacca.  Che momento sta passando il Milan? E quanto dipende dal suo bomber principe e dai suoi umori?

    D: La vittoria ottenuta contro la Samp è stata una vera e propria iniezione di fiducia anche se quei tre punti non sono la panacea di tutti i mali. La firma è stata proprio quella del colombiano: quando l'ex Siviglia segna, il Milan vince. E' un dato di fatto, i suoi gol hanno portato in dote ben sei punti. Montella ha avuto le sue risposte, è consapevole che in questo momento Lapadula va aspettato, mentre Bacca è una certezza e quindi giocatore fondamentale per il gruppo che dipende da lui. Si è visto un giocatore diverso, più disponibile al sacrificio. Un brutto cliente per la difesa biancoceleste, se gli concedi spazio diventa letale. Keita ha vissuto un'estate simile alla sua, sempre con la valigia pronta. Sarà lui la novità di formazione in vista di stasera?

    L: Una novità e una conferma. Nel senso che lui ci sarà, ha dimostrato di essere 4-5 cieli sopra Djordjevic per stato di forma e tasso tecnico e voglia. La conferma riguarda il trend di prestazioni (l'ingresso in campo di Keita ha cambiato il match contro il Chievo, quelli di Djordjevic fino ad ora non hanno portato quasi a nulla), e soprattutto il modulo: Inzaghi ha capito che Immobile ha bisogno di un giocatore con cui duettare, con cui sincronizzare i movimenti, con cui spartirsi il fronte offensivo. E credi di poter reggere anche con la difesa a 3, pur non avendola mai impiegata con continuità nel suo percorso giovanile. Tu ti aspetti qualche novità di formazione nel Milan? O qualche clamorosa esclusione? In casa Lazio rischia Felipe Anderson di rimanere fuori...

    D: Grazie Luca, i tifosi del Milan possono sorridere per questa notizia che hai appena dato. Anderson resta un giocatore molto temibile, nonostante non abbia ancora fatto il definitivo salto di qualità. Un pericolo potenziale in meno.  Montella farà turnover a centrocampo: turno di riposo per Bonaventura e forse anche per Montolivo. Montella è tentato dal dare fiducia a Locatelli dal 1', ma il capitano resta in vantaggio. A proposito, credi che la Lazio dirà di no al tentativo del Milan per Biglia in vista di gennaio?

    L: A gennaio una cessione del genere è complicata, perché muove una delle pedine più importanti dello scacchiere di Inzaghi, su cui la Lazio sta investendo tanto in termini di contratto (pronto un prolungamento monstre) e di immagine (è il capitano). Per lasciarlo andare Lotito chiederà lacrime e sangue in termini di portafoglio, e dovrebbe trovare un sostituto all'altezza. Prevedi qualche intreccio di mercato tra Lazio e Milan? Magari in cambio di Biglia potrebbe muoversi qualche pedina rossonera...

    D: Il Milan ha bisogno di potenziare la rosa, in alcuni ruoli manca la cosiddetta coppia( sugli esterni offensivi e nel ruolo di regista). Credo che sia difficile ipotizzare una trattativa che includa diversi elementi.  L'unico giocatore che potrebbe lasciare Milanello a gennaio è Luiz Adriano. Biglia è un giocatore che Montella accoglierebbe a braccia aperte. Capisco il Presidente Lotito, la Lazio vuole tornare in Europa. Quindi dobbiamo aspettarci una Lazio con il 3-5-2? C'è un giocatore che toglieresti al Milan in questo momento?

    L: Bacca Bacca, fortissimamente Bacca. Per me è l'uomo imprescindibile per Montella, l'unico di cui non può fare a meno. Sotto porta fa la differenza, è letale, si muove un area di rigore come pochi in Europa. La Lazio giocherà a 3 dietro, perché Bastos, De Vrij, Radu stanno garantendo stabilità ad Inzaghi. Quale sarà il duello di giornata secondo te? A parte quello tra Simone Inzaghi e i ricordi del fratello che ancora aleggiano dietro la panchina del Milan..

    D: Montella lo ha elogiato, entrambi sono arrivati a questi palcoscenici dopo aver fatto la gavetta nei settori giovanili di Roma e Lazio. Credo che il duello Bacca-De Vrij sarà molto interessante, l'olandese è tornato su livelli altissimi dopo l'infortunio.  Sinceramente temo molto Marco Parolo, quando gioca contro il Milan vede solo rosso. Sosa dovrà stare molto attento ai suoi inserimenti alle spalle. Considerando la classifica, possiamo dire che arriverete a San Siro da favoriti...

    L: Non cominciamo col giochetto dei favoriti, gli ultimi che sono arrivati a San Siro da favoriti sponda nerazzurra. Io credo che la Lazio se la potrà giocare, come  poche volte nell'ultimo decennio. La vittoria con il Pescara ha confermato che le contromisure che Inzaghi adotta contro gli avversari spesso sono efficaci. Manca ancora un po' di gioco. Per superstizione dico che finirà in parità. Tu come la pensi? Dammi un pronostico

    D: Mi aspetto una gara non bella, decisa dalla giocata di un singolo. San Siro deve tornare ad essere un alleato del Milan, i tre punti devono essere conquistati, dico vittoria Milan. Luca togli la maschera, credi nell'impresa altro che pari...

    L: Io credo in Inzaghi, come il Milan non ha saputo fare (con l'altro). Montella è un allenatore ambizioso e con belle idee di calcio, che però non sempre è riuscito a mettere in pratica. Il Milan mi dà l'impressione di essere un cantiere, e fare l'impresa in un cantiere potrebbe essere più facile, o portare a debacle totalmente impreviste. Per me possono arrivare i 3 punti, che proietterebbero la Lazio in un campionato diverso, anche se siamo solo all'inizio. Che ambizioni ha il Milan secondo te? Niente Europa, e se dovesse arrivare in Europa, quale Europa? Quella dei figli minori, o l'Olimpo della Champions?

    D: Credo che quella di domani sarà una gara che dirà molto delle ambizioni di entrambe. Le vedo due formazioni attrezzate per tornare in Europa ma come la chiami tu, quella dei figli minori. E' vero, il Milan è un cantiere aperto e nell'ennesima stagione di transizione sarebbe importante centrare almeno il quinto posto.  Non voglio nemmeno immaginare un Milan fuori dall'Europa anche nella prossima stagione. Juventus, Napoli, Roma e Inter hanno qualcosa in più, non credi?

    L: Si la Juve vincerà lo Scudetto a passeggio, la Roma rischia di passeggiare nella landa desolata dei senza trofeo un altro anno. Il Napoli è un esperimento generico incredibile:rinuncia ai suoi uomini migliori, venduti sul mercato,  ma inietta anticorpi fatti di gioco, Sarri e qualità. Milik mi piace da morire, ma forse DeLa non ha ridotto il gap dalla Juve. Mentre lo ha incrementato sulla Roma. Occhio all'Inter, è una macchina da guerra, se De Boer è il pilota giusto, si possono divertire. Per l'Europa minore chi vedi bene? Io sono innamorato del Sassuolo e della Samp di Giampaolo, oltre alla Lazio

    D: Domani secondo me potrebbe uscire una delle due candidate a giocarsela con Sassuolo e Fiorentina. Nonostante siamo solo alla quinta giornata,  può risultare un risultato significativo sopratutto per acquisire maggiore convinzione e credibilità. Forse sto dando molto peso alla gara, ti attendo domani sera alle 23: vedremo chi dei due avrà sfatato il tabù San Siro

    L: Non vedo l'ora, se sfatiamo il tabù San Siro però mi offri una birra

    D: Ok, ci sto. Se dovesse vincere il Milan, mi aspetto lo stesso premio. Punto su Niang

    L: Io tutto su Keita. E stesso premio sia!

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