San Pietroburgo, Stadio Petrovskij. Una missione impossibile o quasi per il Milan, lo dicono i numeri. Che la campagna di Russia non sia una trasferta facile per il convalescente Milan di Allegri non è una novità. A complicare il tutto poi si mettono le statistiche che vedono il Diavolo da trasferta di Champions trasformarsi in un gattino addomesticato al momento di fare risultato lontano da San Siro mentre, al tempo stesso, lo Zenit trasformarsi in una belva all'interno delle proprie mura. Facciamo chiarezza.

Il Milan non vince in una trasferta europea da quasi due anni. Era il 23 novembre 2010, gita ad Auxerre (poi retrocesso) con un 2-0 firmato Ibrahimovic e Ronaldinho. Da allora i rossoneri hanno giocato lontano dall'Italia sei volte senza mai trovare la vittoria. Quattro pareggi contro Tottenham, Barcellona, Minsk e Praga contro Bate Borisov e Viktoria Plzen (non proprio due armate), di nuovo Londra nel rovescio indolore contro l'Arsenal (0-3) e Barcellona (1-3). Tanta amarezza, pochi risultati.

Già da soli questi dati mettono la tremarella ai tifosi del Milan che di fronte si troveranno lo Zenit di Spalletti rinforzato da Hulk e Witsel ma anche nel bel mezzo di una faida interna mica da ridere. Ad amplificare la forza dei russi però sono proprio i numeri. Lo Zenit non perde in casa dal 30 ottobre 2008, contro il Real Madrid (2-1). Da allora quindici partite d'imbattibilità. Un risultato sulla carta scontato: 1X.