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  • VIDEO Milan, la vera storia del pullman

    VIDEO Milan, la vera storia del pullman

    E' tempo di cessioni in casa Milan. Ma se per il mercato ci sarà da aspettare gli ultimi giorni, per permettere alla dirigenza rossonera di piazzare qualche colpo low cost, per il momento bisognerà accontentarsi dei soldi ricavati dalla vendita del pullman della società. A fare il punto sull'insolita cessione, ci ha pensato Dario Donato su Milano Finanza, che oggi, attraverso le pagine del quotidiano, ha spiegato come queste cose siano normali per permettere alle squadre di evitare costi inutili di manutenzione e organizzazione. 

    La notizia ha fatto il giro del web nelle scorse ore e, in una situazione societaria già delicata, ha scatenato parodie e contribuito ad alimentare i sospetti che l'austerity avesse investito persino il reparto a quattro ruote della società. Oppure che il club avesse preso la decisione punitiva di far viaggiare a piedi i giocatori. In realtà la dirigenza rossonera ha trovato una società che subentra al leasing acceso per il mezzo. Tradotto, il pullman verrà ceduto ad una società esterna che finirà di pagarlo e in futuro lo impiegherà per nuovi lidi e orizzonti (dopo averlo sbrandizzato). Ma neanche un euro liquido è entrato nelle casse rossonere. Dopo anni di costi internalizzati, e di autisti a libro paga, i dirigenti rossoneri hanno deciso di affidare la logistica dei trasporti a una società esterna attraverso una gara d'appalto internazionale. Come del resto già hanno fatto da tempo Juventus e Inter, in una logica di contenimento dei costi. Si tratta di Castano/Frigerio Viaggi che ha siglato un contratto della durata di due anni e che già cura i trasporti e gli spostamenti della pallacanestro Cantù. Galliani e Barbara Berlusconi stimano di risparmiare circa 300mila euro in quell'arco temporale, a fronte di un servizio migliore e più all'avanguardia. Frigerio Viaggi metterà a disposizione un nuovo pullman più grande (da due assi a tre, come quello bianconero), con a bordo tutti i comfort e tutti i loghi del caso sulla fiancata. Il Milan sta ancora scegliendo il modello e gli optional, ma il nuovo mezzo potrebbe mettere le ruote su strada già a partire dalla prossima estate. Con un risparmio significativo, tra l'altro, dal momento che un mezzo di nuova generazione, simile a quello juventino, può arrivare a costare oltre 500mila euro, più i costi di manutenzione e carburante. La Juventus per la gestione dei suoi spostamenti ha affidato in outsourcing la logistica al gruppo Areva/Sadem, mentre Eric Thohir si è affidato alla Air Pullman/Autostradale per la sua Inter. Tornando al Milan, nessun pericolo per lo storico autista rossonero, Domenico Gelsomino, che contrariamente a quanto adombrato continua e continuerà a guidare il pullman della squadra. Come del resto fa già dall'inizio del mese (quando è entrato in vigore il contratto). Gelsomino è stato assunto a tempo indeterminato dalla Frigerio Viaggi e quindi ha solo cambiato il datore di lavoro ma non sedile di guida. Nessuna austerity a quattro ruote, quindi. La dirigenza rossonera ha semplicemente optato per una razionalizzazione dei costi. Migliorando sensibilmente la qualità del servizio. Una logica che su strada paga, su erba decisamente meno.

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