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  • Milan, il rischio di perdere Niang

    Milan, il rischio di perdere Niang

    L'infortunio al ginocchio patito nel finale di stagione non rovina il buon 2015 di Mbaye Niang: è questo il suo miglior campionato da quando è arrivato in Italia, nel 2012, con 19 presenze e 5 gol, realizzate però tutte con la maglia del Genoa. Il girone d'andata con il Milan non era stato positivo, con Inzaghi che lo aveva impiegato solo cinque volte, una da titolare. Gasperini invece ha puntato con decisione su di lui, schierandolo dal primo minuto in 12 occasioni sulle 14 presenze totali.

    ATTACCO A 360° - Il Milan ha monitorato costantemente la sua crescita e ora valuta la possibilità di trattenerlo per la prossima stagione: Niang infatti era in prestito secco al Genoa e dal 30 giugno tornerà a tutti gli effetti un giocatore rossonero. Mbaye ha mostrato a soli 20 anni il potenziale di un attaccante completo, in grado di ricoprire tutti i ruoli del tridente: può giocare sia da punta centrale con due esterni veloci (nel Genoa Perotti e Iago Falque), sia come ala che con un altro centravanti accanto. L'agente del francese Moussa Ndiaye ha spiegato a MilanNews.it che presto ci sarà un incontro con il Milan, rimasto piacevolmente impressionato da Niang, e dopo questo meeting si conoscerà il suo futuro.

    RISCHIO SAPONARA-BIS - Ndiaye però è stato altrettanto chiaro su quale sia la conditio sine qua non l'attaccante possa restare: serve un progetto tecnico serio, nel quale Niang possa trovare continuità ed essere importante, altrimenti non mancano alternative. Non solo il Genoa, che vorrebbe trattenerlo dopo la buona esperienza in rossoblu: sono diversi i club stranieri sulle tracce del giocatore, che piace soprattutto in Ligue 1 e Premier League. Il pericolo per il Milan dunque è di ripetere quanto recentemente accaduto con Riccardo Saponara: anche il fantasista, in ombra nella prima parte di stagione, è rinato con il prestito ad Empoli, sua ex squadra peraltro. I toscani però, a differenza del Genoa, hanno potuto usufruire del diritto di riscatto e da luglio diventeranno i proprietari del cartellino di Saponara. I rossoneri temono quindi di perdere un altro giocatore rivitalizzato fuori sede e ora sono a un bivio: puntare con decisione su Niang o lasciarlo partire appena dopo aver scoperto il suo potenziale.

    Federico Albrizio
    @Albri_Fede90

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