Calciomercato.com

  • Milan, per Mauri c'è il 'rischio Saponara'

    Milan, per Mauri c'è il 'rischio Saponara'

    Vincere senza convincere, una frase che si addice alla serata del Milan: i rossoneri si aggiudicano la semifinale d'andata di Coppa Italia contro l'Alessandria, ma la squadra di Mihajlovic non è mai pienamente padrona del campo nei novanta minuti. Smorfie di fastidio per la prestazione del gruppo, ma non mancano note positive da alcuni singoli: Balotelli si è sbloccato, Antonelli ha giocato una buona partita, i centrali di difesa hanno tenuto. Su tutti però a dare i segnali più incoraggianti è stato José Mauri.

    CAMBIO NON CONDIVISO - Giocare ogni due mesi non è semplice, quella dell'Olimpico è stata la terza presenza stagionale in un match ufficiale per il centrocampista classe '96. Non bastasse lo scarso minutaggio anche i compagni non aiutano: Mauri viene cercato poco soprattutto da Boateng e Antonelli, che preferiscono rinculare su Romagnoli rallentando l'azione. José non si scompone, gioca con ordine i palloni che gli capitano tra i piedi e non disdegna anche qualche tocco da rifinitore: si veda l'assist in area per Poli, il cui tiro viene ribattuto da Vannucchi. Non una partita eccellente ma riesce a tenere alta la squadra, la prestazione è importante e viene evidenziata ulteriormente al momento della sostituzione: quando lascia il campo in favore di Montolivo il Milan abbassa di molto il proprio baricentro offrendo il fianco alle incursioni di Fischnaller e Marras e agli inserimenti verticali di Nicco e Branca. Mihajlovic lo vede stanco e lo cambia, i tifosi non apprezzano: sul web non mancano commenti polemici alla sostituzione, Mauri viene indicato come uno dei migliori in campo e dunque da non togliere.

    NO A UN SAPONARA BIS - Chiuso da Montolivo, Bertolacci e Kucka, che restano le prime scelte dell'allenatore nelle rotazioni di centrocampo, José Mauri è sempre a rischio partenza per trovare continuità: nonostante sia stato tolto dal mercato è difficile tenere in panchina un giocatore di soli 19 anni e con tanti margini di miglioramento. Le pretedenti non mancano, l'Atalanta si è recentemente fatta sotto, il Chievo resta alla finestra, e la società ha chiuso solo parzialmente la porta: l'ex Parma può partire, se non negli ultimi giorni di questo mercato nel prossimo estivo, e questo terrorizza già i tifosi perchè sorge lo spettro di un Saponara-bis. L'ultimo turno di campionato contro l'Empoli ha confermato che in casa Milan c'è più di un rimpianto per la cessione del trequartista, che in rossonero nel 2013 non aveva avuto grande fortuna salvo poi rinascere in provincia ed essere ceduto dal Diavolo (prestito con diritto di riscatto senza recompra): l'assist per Zielinski (il 7° in questa stagione) proprio in Empoli-Milan dell'ultimo turno di campionato ha fatto sentenziare ai più che il Milan ha sbagliato nella gestione di Saponara e ora è importante non ripetere l'errore con Mauri. Anche lui non ha avuto un impatto felice con i colori rossoneri ma non può essere bocciato e soprattutto il Milan non può rischiare di perderlo: se non sarà possibile dargli un buon minutaggio in casa, giusto che gli sia concesso di trovare spazio altrove ma solo con una formula che permetta di mantenere il controllo sul suo cartellino. Prestito secco o diritto di riscatto e controriscatto che sia, José Mauri è un patrimonio che il Milan deve proteggere e aspettare, ad ogni costo.

    Twitter: @Albri_Fede90

    Altre Notizie