L'attacco del Milan non può essere solo Zlatan Ibrahimovic, nelle ultime due giornate di campionato lo si è capito chiaramente. Lo svedese quest'anno ha già dato tantissimo (in campionato, 15 gol in 19 partite) e ora può anche 'permettersi' di fare qualche 'c......', complice anche, forse, il mal di pancia contrattuale che di solito lo accompagna da Natale in poi. Escluso Ibra, l'attacco rossonero può contare su un Robihno alla Calloni (o alla Blissett, come preferite), 3 gol in 17 gare di Serie A finora, su un El Shaarawi che, vista l'età, non si può certo prendere sulle spalle l'attacco della squadra più titolata del mondo (finora, per l'ex Padova, 1 gol in 11 presenze), su un Maxi Lopez all'esordio, nel calcio italiano, con la maglia di una big (con tutte le incognite che una stuazione del genere comporta), e su un Inzaghi che però fino a questo momento è stato messo ai margini della squadra. 

 

Escludendo Cassano (9 presenze e 2 gol prima del malore e della successiva operazione), sul cui possibile impiego, in questa stagione, restano molti dubbi, non rimane che un altro giocatore, sul quale il Milan deve per forza fare affidamento, se vuole sperare di concludere in modo positivo la stagione: Pato.

 

Sì, proprio quel Pato del quale sia Galliani che Allegri a gennaio avrebbero fatto a meno pur di acquistare Tevez, e che solo un intervento in extremis di Silvio Berlusconi impedì di vendere ("Su Pato ho deciso io. E' una scelta che ho preso in totale autonomia", spiegò l'ex Premier).    

 

Resta Pato, prossimo al rientro dopo l'ennesimo infortunio, quel Pato che non è inesperto come El Shaarawi e, a livello di top team italiano, come Maxi Lopez, quel Pato che non è ai margini come Inzaghi, quel Pato che, soprattutto, vede la porta in bel altro modo rispetto a Robinho. Perché se è vero che in questa stagione il fidanzato di Barbara Berlusconi ha segnato una sola rete in dieci gare, è anche vero che il suo score in Serie A è di 51 reti in 112 gare, quasi un gol ogni due gare. E quanto bisogno ha ora il Milan di un attaccante che una volta no e una sì butta la palla in fondo alla rete!