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  • Milan, Paletta e Biabiany per Inzaghi. Stasera vertice con Galliani e Berlusconi

    Milan, Paletta e Biabiany per Inzaghi. Stasera vertice con Galliani e Berlusconi

    In attesa dell'annuncio ufficiale, il nuovo Milan nasce sotto il progetto tecnico di Filippo Inzaghi. Adriano Galliani è già all'opera per completare, a costi contenuti, una serie di colpi in grado di rilanciare la formazione rossonera in vista della prossima stagione che dovrà essere, forzatamente, quella del rientro in Europa.

    FULMINE PARMA - Come un fulmine a ciel sereno, l'esclusione dall'Europa League del Parma apre le porte ai rossoneri per due vecchi pallini di mercato. Lo scossone dato da Ghirardi, secondo il Corriere dello Sport toglie dagli incedibili tutti i propri gioielli e nella difficoltà gialloblù l'amministratore delegato del club di via Aldo Rossi ha individuato nel centrale Gabriel Paletta e nell'esterno Jonathan Biabiany i due rinforzi ideali per il 4-3-3 di Inzaghi. Il centrale italo-argentino coprirebbe il buco lasciato da uno fra Rami e Mexes, entrambi in dubbio (il primo per il riscatto dal Valencia, il secondo per questioni contrattuali) mentre il duttile esterno francese garantirebbe sprint, velocità e copertura lungo l'out di destra.

    VERTICE CON BERLUSCONI - Secondo il Corriere della Sera, questa sera ci sarà un vertice fra Berlusconi, Galliani ed Inzaghi. Il nuovo allenatore del Milan sottoporrà al presidente le proprie idee sul Milan del futuro, si farà il punto su acquisti ma, soprattutto sulle cessioni.

    RISCATTO E ADDIO - Oggi, però non sarà solo la giornata del vertice ad Arcore. Scade oggi, infatti, anche la deadline del riscatto fissato a 7 milioni di euro per Adel Taarabt. Secondo Tuttosport il Milan non eserciterà il diritto di riscatto e inizierà, fin da subito, ad intavolare una trattativa che possa trattenere il fantasista marocchino a Milano, ma con una cifra non superiore ai 4 milioni di euro. Per completare questo valzer di mercato, infine, il Milan dovrà mettersi all'opera su grandi cessioni, soprattutto per liberare il monte ingaggi da contratti troppo onerosi. Il primo della lista è Robinho che ha grandi estimatori in Brasile. Il suo cartellino non vale più di 4-5 milioni di euro e solo il Botafogo nella terra carioca sembra essere pronto a piazzare l'affondo. La sensazione è che si possa chiudere entro la fine del Mondiale brasiliano.

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